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British Telecom? Soon Italian, too

19 Apr

Il vero futuro italiano di BT tra qualche mese sarà piuttosto chiaro, quando vedrà la luce il marchio BT Italia. L'operatore britannico è presente da tempo nel nostro Paese e ha attuato una campagna acquisti iniziata nello scorso millennio: nel 1999 la maggioranza di I.net, partecipata anche da Etnoteam; negli ultimi tempi dapprima con Albacom SpA (a cui ha concesso di fregiarsi del proprio marchio come BT Albacom per avere dignità di capofila nella fase di transizione), e poi con Atlanet, rilevata da Fiat.

Ora nell'organigramma del Gruppo figurano aziende (tra cui Basictel) che, nella loro "vita precedente" e indipendente (cioè ante BT), avevano una clientela solamente business. Ma è altrettanto vero che, tutte insieme, formano un'entità che ha tutti i numeri per proporsi come azienda di comunicazioni anche per clienti residenziali.

Ne parlerò, con qualche dettaglio in più, su Punto Informatico di domani.

 
2 commenti

Pubblicato da su 19 aprile 2006 in news

 

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2 risposte a “British Telecom? Soon Italian, too

  1. Ferd

    20 aprile 2006 at 14:06

    Anticipazione succulenta.
    Pensa, te l’ha ripresa anche Cavazzini, ma ha rivendicato la “scoperta” dell’esistenza del dominio btitalia.it, che oltretutto hai menzionato nel tuo articolo.

     
  2. db

    20 aprile 2006 at 14:16

    Be’, magari non aveva letto bene l’articolo e non se n’è accorto.

    Comunque, per parafrasare un famoso premier “Ho troppa stima dell’intelligenza di Massimo Cavazzini…” 😉

     
 
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