Come ogni anno (ma ne riparlo volentieri, repetita juvant e poi capita sempre di trovare qualcuno che non ne è a conoscenza), ho ricevuto la comunicazione dal Registro Italiano in Internet, che mi scrive:
Nel quadro dell’attualizzazione annuale della Vostra registrazione nel Registro Italiano in Internet, Vi preghiamo di verificare la correttezza e completezza del Vostri dati da noi registrati e di verificarli, se ne è necessario, sotto il seguente indirizzo Internet: http://www.Registro-Italiano-in-Inbternet.com. Solamente così, il registro Internet riporterà i dati più attuali! La Vostra registrazione di base e la sua attualizzazione sono gratuite.
La lettera può sembrare una sorta di promemoria finalizzato al rinnovo della registrazione del nome a dominio, che magari arriva proprio a ridosso della data di scadenza, ma in realtà è tutt’altra cosa, per cui se la ricevete anche voi fate attenzione: si tratta di un ordine vero e proprio, più precisamente per la sottoscrizione – su base triennale – ai servizi di una directory tedesca, che fa capo alla DAD Deutscher Addresdienst GmbH. Per comparire in tale registro chiedono il pagamento di un importo di 958 euro per tre anni. Quindi in totale fanno 2.874 euro, pagati per far comparire un link, per la durata di tre anni, nella pagine di questo registro.
Ergo, valutate bene le comunicazioni di questo tenore (e con queste cifre) che provengono da un’azienda diversa dal Maintainer con cui avete registrato il vostro nome a dominio. E valutate bene se vale la pena spendere quelle somme per avere un link su quel tipo di directory.
Badate bene: non è una truffa. Come non sarebbe una truffa, ad esempio, la proposta di acquisto di una normale spilla da balia al prezzo di 700 euro.
Antonio Vergara
13 giugno 2007 at 15:09
grazie per la dritta dario!
Al
13 giugno 2007 at 18:11
e’ arrivato anche a me qualche giorno fa.. 958 euro/anno per una pubblicita’ di dubbissima utilita’..
io lo cestino immediately 😉
Andrea D'Ambra
14 giugno 2007 at 15:59
Informo inoltre che la DAD Deutscher Addresdienst GmbH è stata già condannata diverse volte dall’Antitrust per pubblicità ingannevole:
http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_PI.NSF/0/9fb59105991ade49c12570e4003be09e?OpenDocument
http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_PI.NSF/0/bbcad9220144a026c1256ef900573ef3?OpenDocument
http://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_PI.NSF/0/44c93a70c73e5e35c12570810049ed9c?OpenDocument
Federico Martinoli
23 febbraio 2008 at 14:54
Il colmo è che su questo registro ho trovato scuole, enti, istituzioni di vario tipo, addirittura università, e poi a pagare gli errori di qualche impiegato a firmare questi moduli ingannevoli alla fine è la comunità, che regala i soldi a questa ditta tedesca …. assurdo !!!