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Analisti su Marte

11 Set

Paolo Attivissimo, Marco Cagnotti del Corriere del Ticino e Claudia Di Giorgio su Le Scienze ci segnalano che la trasmissione di Rai2 Voyager ha ormai oltrepassato i confini della scienza per approdare con determinazione al delirio senza controllo.

Continuo infatti a non comprendere il motivo per cui nessuno controlli questo tipo di contenuti (molto fanta e per nulla scientifici) che trova ampio spazio sulla TV di Stato, che giustifica con il proprio nome una tassa annuale (Canone RAI) a carico di chiunque abbia un televisore o un qualunque altro strumento per ricevere segnali televisivi. Sarebbe ora di gratificare i contribuenti con programmi di valore, anziché offenderli con sensazionalismi costruiti superficialmente e mascherati da servizi scientifici.

L’alternativa c’è: mettere tutte queste panzane in un contenitore umoristico. Non ci sarebbe molta differenza tra Boyager e Kazzenger…  

 
8 commenti

Pubblicato da su 11 settembre 2010 in (dis)informazione, media, Mondo

 

8 risposte a “Analisti su Marte

  1. Fabrizio, the wings

    11 settembre 2010 at 13:20

    Sarebbe una buona soluzione, ma più che un contenitore servirebbe, forse, una tv dedicata 24 h su 24.

     
  2. FiloSganga

    12 settembre 2010 at 21:59

    Una TV di Boyate 24H? No grazie!!!
    Tra l’altro, la domanda che Crozza si pone sempre alla fine della sua gag e’ reale e inquietante… come è possibile che Jackobbo sia vicedirettore di Rai2?

     
  3. ennio piccaluga

    13 settembre 2010 at 21:58

    Ho visto l’autore di questo post su molti blog. Lo stesso, rancoroso post di chi crede, con l’insistenza e la ripetizione, di poter condizionare l’informazione. Questo gioco che valeva finora con la TV e la carta stampata, non vale su Internet dove viene facilmente identificato e smascherato. Io decumento le mie affermazioni sui miei articoli e nelle mie conferenze ed è questo ciò che vale. Le affermazioni acide e perdenti di evidenti soggetti carichi di livore sono riconosciute come tali e non hanno alcuna autorità di prova, per fortuna. Invito chi non può comprare il libro a leggere gli articoli su http://www.elleepi.com/mars e su http://www.areadiconfine.it , per farsi un’idea senza i condizionamenti di chi è mosso solo da invidie e personalismi. Giacobbo? E’ pressato da un lato da chi avrebbe voluto molto più tempo per gli indizi di vita su Marte. Dall’altro lato, c’è gente che tenta di screditarlo per lo stesso motivo. E’ proprio difficile accontentare tutti, ma di certo non dev’essere accontentato chi è a favore della censura preventiva su certi argomenti che invece stanno a cuora ad un pubblico vastissimo.
    Se ne discuta e vinca chi ha argomenti vincenti. Questa è la libertà di informazione. Ma c’è qualcuno che non lo sa, e vorrebbe spacciarsi per paladino della scienza. Dove posizionare costoro? IN SOFFITTA, fra le cianfrusaglie inutili(G.Viola)
    Grazie Internet

     
  4. db

    13 settembre 2010 at 23:29

    Dottor Piccaluga,
    la ringrazio per il commento.
    Troverei molto interessante un confronto diretto su queste tematiche, giacché le osservazioni mosse da Paolo Attivissimo sono molto ben documentate: per fare un esempio, la foto scattata ad aprile 2008 dalla sonda MRO che mostra quello che appare come un campo innevato da cui sembrano innalzarsi delle piante, è stata pubblicata il 19 gennaio “Astronomy Picture of the Day” della NASA. L’Ente spaziale americano spiegò già allora che non si trattava di piante, ma di sabbia che scorreva lungo le dune. Cinque giorni prima, il Centro Ufologico di Taranto ne ha parlato negli stessi termini. La foto resta un’immagine di per se’ affascinante per quanto raffigura, ma non sembra affatto documentare la presenza di piante su Marte…

     
  5. Mauro M.

    14 settembre 2010 at 06:42

    Ha ragione Dario, un confronto diretto (magari in tv) tra Attivissimo e l’ing. piccaluga sarebbe un avvenimento davvero interessante.
    Quanto a ciò che muove gli autori di Voyager, vista la qualità delle ultime serie, dimentichiamoci che possa essere l’interesse per la scienza: prima di tutto ci sono i dati Auditel, che guidano ogni palinsesto nella più pura logica di mercato.
    Mediaset, ultimamente non riserva molto spazio a queste trasmissioni, che invece in passato ha proposto (vedi La Macchina Del Tempo, in cui Giacobbo ha lavorato prima di passare in Rai e di fare la prima serie di Voyager, che fu apprezzabile). L’argomento attrae poco e porta scarsi ricavi pubblicitari. Per renderlo attraente serve il sensazionalismo, lo stimolo della curiosità dello spettatore, e non importa se per stimolarlo bisogna tirar fuori argomentazioni che non hanno supporto scientifico, o addirittura sono state già confutate ufficialmente. Buona parte del pubblico, purtroppo non se ne accorge e crede che ciò che viene detto in tv sia vero. Per questo in tv prosperano quesi contenuti.

     
  6. ennio piccaluga

    19 settembre 2010 at 19:28

    Gent.mo DB
    proprio quella foto della MRO è una prova di come vengono manipolate le notizie che vengono diffuse da certi Enti Spaziali. Lo sa qual’è un trucco molto usato per dire una grande bugia? Dire una piccola verità: guardando bene la foto MRO verso il centro, si notano in effetti dlle scolature, forse di un qualche liquido scuro, contenente terra e sabbia. Da questa ovvia notazione, le piante son diventate tutte “scolature” e tali ritenute da tutti i passivi destinatari di notizie ufficiali, in palese contradizione con la stessa evidenza visiva. Ora mi dica, in quale altra occasione s’è mai registrato questo fenomeno, sbandierato con tanta sicumera, che vedrebbe l’anidride carbonica sublimare e congelare all’istante creando un simile effetto dendriforme? E’ mai possibile che la gente creda così passivamente a certe assurdità? Ricordo che l’anno scorso avvenne qualcosa di simile con l’asserzione della Nasa che i perclorati su Marte fossero letali per la vita, asserzione che subitò rientrò dopo che dimostrai, scrivendo alle agenzie stampa, che questa notizia diffusa dalla Nasa, era una grande assurdità, opposta addirittura alla verità. E’ lecito per lei caldeggiare così decisamente delle asserzioni che, al massimo possono essere considerate delle ipotesi in attesa di verifica? O quelli della Nasa hanno diritto, a parità di documentazioni disponibili, a maggior credito, nonostante le palesi assurdità enunciate? Nessuno ha poi commentato la prima immagine trasmessa relativa alle piante, immagine nella quale si nota addirittura il …verde della clorofilla nonchè evidenti, alte ramificazioni. Credete davvero Voi tutti che su questi argomenti vi dicano sempre la verità? Ho raccolto su Ossimoro Marte e su Area di Confine , una congrua documentazione che dimostra il contrario, con buona pace degli “skeptics”. Questa documentazione è disponibile e reperibile. La si dovrebbe consultare prima di partire per le “crociate” come ha fatto Attivissimo. C’è molta gente che vorrebbe acquistare lustro in un contradittorio televisivo con me, ma questa fa parte delle cose che bisogna meritare e non concedo nessun contradittorio a chi è partito sparando a zero con tanta acredine e in modo così dilettantesco e raffazzonato.

     
  7. ennio piccaluga

    19 settembre 2010 at 19:33

    Ho accettato con vero piacere il garbato contradittorio della Hack che mi ha onorato di un suo commento. Sarebbe una mancanza di riguardo alla nostra astronoma concedere lo stesso onore ad Attivissimo che con la succitata, grande scienziata non ha nulla da spartire.

     
  8. Paolo Attivissimo

    21 settembre 2010 at 11:47

    Sig. Piccaluga,

    lei accusa di manipolazione e di omertosa complicità i ricercatori italiani e stranieri che dedicano anni di studio all’analisi dei dati provenienti dalle sonde spaziali. Questo è francamente offensivo oltre che privo di senso.

    Perché se ci fosse davvero il supercomplotto per nascondere le prove della vita su Marte, alla NASA e all’ESA basterebbe non diffondere le immagini compromettenti. Tanto non c’è nessuno che può andare su Marte a controllare. Ci aveva mai pensato?

    In quanto all’ipotetico lustro di un confronto televisivo con lei, mi sembra che lei dimostri ben poca modestia con certe sue affermazioni. Del resto, lei sembra convinto di saper interpretare le immagini marziane meglio degli esperti di NASA ed ESA messi insieme. Saranno tutti stupidi?

    Cordiali saluti

    Paolo Attivissimo

     
 
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