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Google mette le mani su Motorola Mobility

15 Ago

E’ stato ufficializzato oggi l’accordo per l’acquisizione, da parte di Google, di Motorola Mobility, la business unit del gruppo americano che si occupa di telefonia mobile. La cifra messa sul piatto dal colosso di Mountain View ammonta a 12,5 miliardi di dollari. L’ingresso effettivo di Motorola Mobility nel gruppo Google è previsto per fine 2011/inizio 2012, dopo il buon fine dell’iter autorizzativo che prevede l’approvazione delle Authority competenti in materia di antitrust.

L’obiettivo di Google in questa operazione è, ovviamente, conquistare sempre maggiori quote di mercato nel settore mobile (smartphone + tablet), dove il consumo di Internet si sta spostando sempre di più. E’ verosimile prevedere che i Google-fonini e i tablet che saranno lanciati sul mercato dal prossimo anno dalla Motorola di Google possano avere qualche marcia in più rispetto ai Motorola attuali (io ho provato un paio di smartphone e ne sono rimasto piuttosto deluso) e agli smartphone sviluppati dai partner attuali (Samsung, HTC, LG, eccetera). Ma nella produzione di Motorola Mobility non bisogna dimenticare anche il settore dei set-top-box, (decoder televisivi, per dirla in parole miserrime), a cui Google potrebbe essere interessata per la propria Internet TV…

 
 

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5 risposte a “Google mette le mani su Motorola Mobility

  1. Rocco Rattazzi

    15 agosto 2011 at 15:57

    Esatto, non tutta la Motorola, ma solo la divisione dei telefonini (il gruppo Motorola è molto grande e comprende anche una branca che produce chip e componentistica elettronica)

     
  2. DB

    15 agosto 2011 at 16:02

    Motorola Mobility è nata all’inizio di quest’anno, insieme a Motorola Solutions: la costituzione di due realtà distinte (la prima è quella che ha accolto la divisione “mobile”) si era resa necessaria per non far pesare le perdite del settore della telefonia mobile sulle altre realtà sane del gruppo. Motorola Solutions, che non rientra nell’accordo di acquisto siglato con Google, credo manterrà la propria autonomia.

     
 
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