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Archivi tag: Ipse Dixit

Si discute sui contenuti?

Dal comunicato stampa diffuso da Telecom Italia:

In merito alle indiscrezioni apparse sulla stampa quotidiana circa ipotesi di accordi con il gruppo editoriale News Corporation, su richiesta della Consob, Telecom Italia conferma che sono in corso discussioni con il predetto gruppo editoriale in merito alla fornitura di contenuti nel campo dei media.

Non sussiste in merito alcuna intesa e tantomeno accordo, neppure con riferimento a possibili scambi azionari.

Discussioni di segno analogo sono in corso anche con altri media content provider.

Rupert Murdoch, immagine tratta da Wikipedia Marco Tronchetti Provera, immagine tratta da Wikipedia
Per capirci: News Corporation è il gruppo che fa capo all’editore Rupert Murdoch, il “papà” di Sky. Le indiscrezioni citate da Telecom sono i rumors insistenti che si sono rincorsi in ambito finanziario nei giorni scorsi, che danno per certo un matrimonio tra l’incumbent italiano e il colosso editoriale. Tra le varie voci, le più accreditate riferiscono la possibilità di un conferimento di Sky Italia a Telecom, di cui News Corp. potrebbe ottenere il 10% del capitale.

Ma, come ricorda Raffaella Natale su Key4biz, ai tempi della fusione Stream+Telepiù che fece nascere Sky Italia, la UE diede il proprio a condizione che il mercato della pay-TV rimanesse aperto e competitivo: “Se Sky e Telecom tornassero ad operare insieme, l’Antitrust potrebbe imporre la cessione di Telecom Italia Media, che controlla La7, perché la nuova unità arriverebbe a controllare cinque piattaforme su cui si trasmettono contenuti TV: terrestre analogico, terrestre digitale, satellite, banda larga e TV mobile”.

Si profilerebbe, quindi, un nuovo monopolista. Un’eventalità che l’Antitrust non può permettere. Anche perché altrimenti darebbe ragione a quanto commentato da Fedele Confalonieri, presidente Mediaset: “Se Murdoch, che è il più grosso imprenditore nel settore tv, si mette con Telecom, che ha una posizione dominante nelle Tlc, sono contento, perchè così non ci rompono più le scatole con la storia della dominanza congiunta Rai-Mediaset nel mercato televisivo. Pensate che Telecom fattura 30 miliardi di euro, noi e la Rai insieme sì e no 6 miliardi di euro’‘.

Ma c’è anche chi profila, in aggiunta e non in alternativa) all’alleanza News Corp. – Telecom, anche un’alleanza Telecom – Mediaset (peraltro già vociferata tempo fa). Il Sole 24 Ore riferisce infatti oggi: “Sarebbe un asset importante per il sistema industriale e finanziario italiano. E avrebbe il vantaggio di evitare che le tlc italiane finiscano in mani straniere e sarebbe un peccato se il governo scartasse a priori questa opportunità bloccando un’eventuale operazione Telecom-Mediaset”.

 
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Pubblicato da su 4 agosto 2006 in media

 

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Digitale terrestre, a quando il vero switch-off?

Se ne è parlato molto. Il 2006 doveva essere l’anno della svolta. L’anno in cui tutti i ripetitori “analogici” sarebbero stati spenti a favore di quelli “digitali”. Poi è cominciata a slittare la data dello switch-off “anticipato”, ossia quello delle due regioni (Sardegna e Valle d’Aosta) più progredite in questo senso, e che quindi dovevano essere già pronte. E ora slitta la data nazionale.

A quando il vero switch-off?  Probabilmente nel 2012. E’ l’opinione del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Che dichiara: “La politica delle fantasticherie sul T-government è finita… Dobbiamo dire la verità al mercato e ai cittadini”. Domani, su Punto Informatico, qualche dettaglio in più, in un piccolo articolo di approfondimento firmato (immeritatamente) dal sottoscritto, ma soprattutto dall’ottimo (e più meritevole) Alberigo Massucci.

 
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Pubblicato da su 16 luglio 2006 in Senza categoria

 

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Bill Gates vicino alla pensione?

I vertici di Microsoft

La famiglia Redmond: Bill Gates, Craig Mundie, Ray Ozzie e Steve Ballmer

Pensione forse no, ma part-time almeno sì. Suscita clamore la dichiarazione ufficiale rilasciata da Bill Gates, in cui si dice che il fondatore e numero uno di Microsoft, "smetterà (per usare le parole di Reuters) dal 2008 di avere un ruolo quotidiano nel colosso informatico da lui fondato, per dedicare più tempo a lavorare per la sua fondazione di beneficenza.Secondo la società, dopo il luglio 2008 Gates sarà ancora presidente della compagnia, ma lavorerà come consulente su progetti chiave di sviluppo e passerà più tempo a lavorare nel campo dell'istruzione e della salute" .

"Ho deciso – ha spiegato colui che è stato indicato come il miglior manager del mondoche tra due anni riorganizzerò le mie priorità personali. Oggi ho uno dei migliori posti di lavoro al mondo. Ma credo che da una grande ricchezza derivino grandi responsabilità, la responsabilità di restituire alla Società e di assicurarsi che queste risorse siano restituite
nel migliore possibile dei modi a coloro che hanno bisogno"
.

Nel 2000, con la moglie Melissa, Bill Gates ha costituito la Bill Melinda Gates Foundation, organizzazione al cui vertice ci sono attualmente William H. Gates Sr, il padre di Bill Gates, con Patty Stonesifer (ex membro della delegazione americana all'ONU); la fondazione, probabilmente la più grande al mondo, ha un patrimonio di circa 29 miliardi di dollari e si
occupa di ricerca medica, particolarmente focalizzata sulla lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria, al miglioramento delle condizioni di vita nel terzo mondo e all'educazione.
 

La rivista Times ha dedicato ai coniugi Gates, e a Bono degli U2, la copertina del primo numero del 2006. La fondazione sostiene una spesa annua che per circa il 60% viene destinata a progetti di ricerca medica. Stime dell'OMS riferiscono che i progetti di cui si fa carico coprono oltre il 35% del carico sanitario mondiale. L'attività della fondazione spazia anche in numerosi altri settori: solo negli States, ha realizzato oltre 800 alloggi per persone bisognose, provveduto all'acquisto e alla realizzazione di connessioni internet per 11mila biblioteche e finanziato l'istruzione universitaria di 9mila ragazzi. 

 
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Pubblicato da su 16 giugno 2006 in Mondo, news

 

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Ipse dixit: Paolo Gentiloni

Inauguro oggi una categoria di post nuova per questo blog. Si chiama Ipse Dixit e raccoglie affermazioni da ricordare. Nessun preconcetto o intento polemico, sia chiaro: solo un nodo al fazzoletto, un promemoria per il futuro. Per poter poi applaudire la coerenza di chi le ha formulate, oppure per sottolineare la memoria corta di coloro che, detta o promessa una cosa, non vi terranno fede.

Radiocor titola oggi:

Tlc: Gentiloni, riformeremo certamente la Legge Gasparri

Roma, 17 mag – 'Certamente' il Governo Prodi procedera' alla riforma della Legge Gasparri sul riassetto del sistema radiotelevisivo. Lo ha assicurato il ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni, lasciando il Quirinale dopo il giuramento del nuovo Governo. Tra i primi provvedimenti del nuovo esecutivo, ha assicurato Gentiloni, procederemo 'ad un insieme di misure che riporti più mercato e più libertà nel sistema dell'informazione'.

Davvero, buon lavoro! 

 
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Pubblicato da su 17 Maggio 2006 in Senza categoria

 

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