Il rapporto sul caso Calipari pubblicato su internet doveva essere parzialmente “secretato”, riportando svariati “omissis” (contrassegnati con righe nere sulle parti “riservate”, come dei segni di pennarello).
Peccato che, con un qualunque lettore di file in formato pdf, fosse sufficiente fare un’operazione di copia+incolla in un editor di testo per far scomparire le cancellature e riportare il testo in chiaro.
Imperizia? Errore volontario? In ogni caso, ci sono dei precedenti illustri: per citarne uno, nel 2003 la polizia di Washington pubblico’ in formato pdf la lettera autografa scritta da un killer, su cui stava indagando, oscurando dati personali in essa presenti (con le solite righe nere); stessa leggerezza, stessa soluzione. Le righe nere furono eliminate portando alla luce dati personali delle persone menzionate nella lettera.
[Sicurezza] Gli omissis ritrovati
03
Mag