Firenze – ADSL, come fare per ottenerla senza passare attraverso assurde odissee? E’ lecito lamentarsi con Telecom, ma anche gli altri gestori devono fare la loro parte, smettendo di promettere ciò che non possono dare. Lo riferisce ADUC, in un comunicato diffuso a firma del presidente Vincenzo Donvito. Come riferito la scorsa settimana da Punto Informatico, la Corte d’Appello di Milano ha ingiunto a Telecom, applicando una misura cautelare di urgenza, l’attivazione di una serie di collegamenti Adsl richiesti da Tele2, negati perché, a detta dell’incumbent, sulle specifiche linee sarebbero già stati attivati identici servizi, di Telecom stessa o di altri gestori. I consumatori esprimono cauta soddisfazione per il risultato, ma mettono in guardia gli utenti: ADUC è convinta che i fatti di questi giorni siano solo “una punta di iceberg nell’ambito della via italiana alla liberalizzazione della telefonia fissa in generale, e dei servizi Adsl in particolare”. L’associazione riferisce che quotidianamente documenta questa realtà con segnalazioni all’Authority TLC che, però, come già riferito a PI, si ritrova con risorse limitate e quindi insufficienti a garantire un’attività puntuale. ADUC aggiunge che la situazione riguarda Tele2, protagonista dell’ultimo caso giudiziario, ma anche tutti gli altri operatori, bloccando di fatto lo sviluppo di un sistema di comunicazione oggi fondamentale per moltissime attività pubbliche e private: “Praticamente succede che Telecom, con questa scusa, esaspera una qualunque richiesta di attivazione da parte di un altro gestore, “costringendo” l’utente che intende abbandonare Telecom, a non rinunciarvi per non restare senza collegamento (situazione di attesa che puo’ durare anche mesi)”. Ma la colpa di questa situazione non sarebbe tutta da imputare all’incumbent, secondo ADUC: “Crediamo che alla base di questo comportamento di Telecom, ci sia un sistema che glielo consente, a partire dalla gestione dell’ultimo miglio che avviene in regime di monopolio e con esplicito abuso di posizione dominante (la vendita del medesimo prodotto ai propri clienti diretti e ai gestori concorrenti)”. La soluzione che ADUC suggerisce per tutelare il proprio interesse coinvolge infatti tutti i gestori. Per non aspettarne le lungaggini, sarebbe opportuno per gli utenti muoversi in due direzioni, entrambe basate sulla presunta inadempienza dei gestori, “intimando il dovuto con una raccomandata A/R di messa in mora: Telecom perche’ non libera la linea, gli altri gestori perche’, nonostante non abbiamo sempre linee disponibili, continuano nelle loro massicce campagne di abbonamento senza talvolta garantire cio’ per cui si sono impegnati e “scaricando” le colpe su Telecom”. A fianco delle offerte per la connettività ADSL, infatti, sempre più operatori (vecchi e nuovi) propongono offerte correlate, come le soluzioni di telefonia VoIP, che ingolosiscono gli utenti con prospettive di risparmio sul traffico telefonico. Le aspettative salgono e quindi la domanda cresce, ma ad essa non corrisponde un’offerta adeguata, da parte di un mercato non ancora preparato. E a pagarne le conseguenze sono, ancora una volta, gli utenti.
[Telefonia] Attivazione ADSL, i consigli di ADUC
20
Nov