E qualcuno lo dimostra più evidentemente di altri.
Non sto parlando dell'ultima notizia relativa all'insalubrità
del cellulare, ma di un fatto di cronaca che dimostra che al mondo ci sono
più cretini di quanti ce ne aspettiamo.
Donna infilzata da un cancello
Giovani si divertono a fotografare
ASTI — La raccapricciante morte di un’infermiera trentenne di Asti – N.Z.,
sposata – caduta dal balcone di casa e rimasta uccisa e trafitta dalle punte di una cancellata in ferro, ha scatenato la reazione morbosa di giovani studenti che si sono affrettati a fotografare la scena col proprio telefonino. È accaduto ieri ad Asti in un condomino centrale della città, in via Manzoni angolo corso Dante, nei pressi di un complesso di scuole superiori. La polizia, intervenuta con immediatezza, ha sequestrato a diversi giovani che avevano appena terminato le lezioni, i telefonini con cui avevano ripreso la scena e, prima di restituirli, ha cancellato le raccapriccianti immagini. «Ormai i ragazzi – ha commentato il capo della Squadra Mobile, Gianfranco Cattaneo – sembrano vivere tutto come fosse uno show. I miei agenti sono rimasti colpiti da questo atteggiamento. Molte volte, inoltre, simili immagini vengono messe su siti di internet».
A questo punto, non so se quei ragazzi volessero anche "rivendere" foto e
filmati di quel momento così tragico, o se semplicemente stessero riprendendo una scena da far rivedere in seguito a qualcun altro. In certi momenti, sembra che qualcuno si dimentichi che il telefonino può essere utilissimo per chiamare i soccorsi.
beppex
10 aprile 2006 at 13:59
Sì sì: fa male al cervello di quelli che vedono quei programmi come Real Tv o i servizi “esclusivi” mandati in onda da qualche telegiornale girati col cellulare.
La colpa e’ della TV di oggi: vivono tutti in un reality, vogliono tutti un quarto d’ora di notorieta’. Che non si nega a nessuno, ok, ma vediamo prima a che costo…
mapo
10 aprile 2006 at 14:00
concordo.
io li appenderei tutti per i genitali 😦
max
10 aprile 2006 at 14:08
Certe persone hanno urgente bisogno di un educazione. sui veri valori della vita.
Che tristezza.
Livette
17 aprile 2007 at 00:38
Nice blog!