Anzi, l'operatore che poteva contare su un simile abbonato.
Repubblica racconta:
Centomila telefonate intercettate in otto mesi. Tutte sull'utenza di Luciano Moggi. È la linea rovente del pallone, il filo conduttore dell'inchiesta sugli intrighi del mondo del calcio […]
Notizia dello stesso tenore (e con le medesime proporzioni) viene riportata da Calcio.Leonardo.it, che titola:
Nazionale, i PM: "Moggi incideva sulle convocazioni"
Se queste cifre fossero vere, il titolo dovrebbe essere "Moggi incideva sulle comunicazioni".
Ma è verosimile? Prendiamo per buone le cifre, benché approssimative, e facciamo un breve calcolo considerando, per brevità, un mese standard (commerciale) di 30 giorni.
100.000 telefonate / 8 mesi = 12.500 telefonate in un mese (caspita, sono tante)
12.500 / 30 giorni = 416 telefonate al giorno (caspita, sono tante)
Non potendo considerare la persona insonne e ritenendola capace di dormire, ad esempio, 6 ore a notte, restano 18 ore fruibili nell'arco di una giornata. Per cui
416 / 18 = 23 telefonate all'ora (caspita, sono tante)
Il che riconduce a telefonate della durata approssimativa di due/tre minuti, che Luciano Moggi dovrebbe aver effettuato o ricevuto durante le ore trascorse da sveglio, senza effettuare pause. Sempre al telefono, insomma, anche quando nelle trasmissioni sportive (di cui poteva anche essere ospite) o al telegiornale veniva inquadrato senza un cellulare all'orecchio.