Sono realmente molto interessanti (e condivisibili) le riflessioni di Stefano Quintarelli nel post pubblicato oggi intitolato Facciamo due conti su Telecom.
Lo spunto viene da un articolo pubblicato ieri dal Corriere della Sera, a firma di Enrico Grazzini. Core matter, l’infrastruttura di rete fissa detenuta da Telecom Italia, il cui valore è stato stimato in una cifra “senza debiti, da 29 a 34 miliardi di euro” (dati verosimilmente attendibili).
L’ipotesi dei passi da compiere per dare concretezza all’operazione (senza trascurare un ingresso di Murdoch) hanno una logica che effettivamente va incontro ai problemi di debito del gruppo Telecom, e che sembra rispondere alle esigenze di garanzie per il Paese.
Il futuro dell’incumbent andrà veramente in questa direzione?
Ferd
5 settembre 2006 at 20:54
Auguriamocelo 😉
Quintarelli, presidente di AIIP, la sa lunga, ha l’occhio lungo e a lungo ha studiato la questione. Che sicuramente andrà per le lunghe.
Ma a parte gli scherzi, l’ipotesi tracciata potrebbe seriamente rappresentare una concreta possibilità per il risveglio del mercato.
Stefano Quintarelli
6 settembre 2006 at 13:54
Grazie Dario per gli apprezzamenti.
db
6 settembre 2006 at 22:09
Apprezzamenti doverosi, quando sentiti 😉