Non so bene cosa pensare quando leggo queste notizie:
SESSO DURANTE ASSEMBLEA CLASSE, VIDEO VIAGGIA SU MMS
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sesso orale sulla cattedra, durante l’ assemblea di classe, filmato con i videofonini dai compagni, che avrebbero poi trasmesso le immagini via mms ad altri studenti. L’ episodio, denuncia un sito internet di San Benedetto del Tronto, sarebbe avvenuto martedì scorso in una prima classe di un istituto superiore della città, nel corso di un’ assemblea, che – come prevede il regolamento scolastico – si svolge senza la presenza dei professori. Uno studente e una studentessa, si presume di 14, massimo 15 anni, avrebbero fatto sesso davanti ai compagni, intenti a immortalare l’ avvenimento con i cellulari.
Tranne un gruppetto, che non essendo disposto a prendere parte al ‘rito’, si sarebbe autoconfinato in un angolo dell’ aula. I carabinieri e la procura dei minori di Ancona hanno appreso la notizia stamani dal sito web, mentre la scuola – per ora – rifiuta commenti. La preside risulta assente e non ha dichiarazioni da fare alla stampa, e così il vicepreside. Il sito informa però che i ragazzini protagonisti della vicenda sarebbero già stati sospesi per 15 giorni, con l’ obbligo di frequentare le lezioni (che sospensione sarebbe??). Tornati a casa, alcuni dei minori testimoni dell’ accaduto avrebbero raccontato tutto ai genitori, che a loro volta avrebbero poi informato l’ autorità scolastica.
Di fronte a questo ennesimo episodio di degrado dei valori di cui, ribadisco, a mio avviso la colpa è in buona parte degli educatori (genitori e insegnanti, anche se non voglio entrare nel merito del caso specifico) rimango, ancora una volta, senza parole. Tra l’altro, mi è capitato di sentirne parlare al TG5 e sono rimasto perplesso per due cose:
- il commento di Barbara Palombelli, che ha definito la vicenda solamente “un brutto pasticcio” (forse non voleva minimizzare, ma a me il senso del suo intervento sembrava volesse dire “eh vabbe’, e che sarà mai?”)
- l’abbigliamento decisamente leggero (maglietta e calzoncini corti) di uno degli studenti intervistati dall’imbacuccato inviato in questo freddo 25 gennaio, che mi ha fatto pensare al titolo di questo post.

Gianluca
25 gennaio 2007 at 23:08
I pareri di psicologi sono concordi nel dire che non è colpa dei “media”, ma ci sia una responsabilità fondamentale del nucleo familiare.
Quello che succede (dicono i psicologi) è che l’adoloscente pensa che questi atti di gruppo, a volte anche violenti, sono necessari per il passaggio ad una fase adulta.
Quello che manca è la percezione che certi azioni possono far male al prossimo: diciamo un senso del “peccato”.
Orio
25 gennaio 2007 at 23:28
AAAAH 😀
Anch’io ho visto quel ragazzino vestito in modo un po’ estivo e mi sono chiesto se avessero girato davvero oggi la scena, poi ho visto il giornalista con il piumino e ho capito che qualcosa non quadrava… a meno che non avessero pescato lo studente da una lezione in palestra, direi che anche lui doveva davvero essere in calore.
Max
25 gennaio 2007 at 23:29
gianluca, il tuo intervento e’ quasi OK, ma… la grammatica? 😉
Gianluca
26 gennaio 2007 at 16:40
oops .. la gramatica non è il mio forte!
😀
murrus
26 gennaio 2007 at 17:40
Ovviamente tutto parte dai rapporti (o non rapporti) famigliari etc. etc…
Però non posso non pensare come ormai tutto in tv (ma anche sui giornali o in pubblicità) ha riferimenti sessuali sempre più espliciti. Non c’è serie televisiva (per teenagers, tipo O.C., o per più ‘avanti’, tipo Elisa di Rivombrosa) dove non compaia con una certa frequenza una bella scena esplicita; e vale anche per le soap alla beautiful o vivere…
Al GF7 la metà dei partecipanti parte con l’idea di ‘farsi’ qualcuno/a il più presto possibile.. etc, etc..
sembra che ormai fare sesso non sia una questione intima e personale, ma sia quasi un dovere… che fai non provi? E poi, non lo dici? non te ne vanti…
forse sono io troppo bigotto, però…