Il caso Essjay (il 24enne che, spacciandosi per Ph.D. esperto in storia delle religioni e del cattolicesimo, è divenuto amministratore e Editor di Wikipedia) serve da spunto a Stefano per parlare di protezione delle informazioni. La riflessione è articolata e interessante (leggetela), qui estrapolerò solo due concetti-chiave:
- ogni tipo di informazione, che sia privata o pubblica, deve essere protetta dalla manipolazione;
- uno strumento che diventa autorevole solo per la sua popolarità rischia di diventare uno strumento di riferimento potenzialmente fallace e comunque non affidabile.
Questo significa che da ora, Wikipedia non può più permettersi di far proprio il proverbio cinese che dice “La porta meglio chiusa, è quella che si può lasciare aperta”
Ferd
10 marzo 2007 at 20:01
Pare che Mentana ne sappia qualcosa
http://www.wittgenstein.it/post/20070310_68948.html