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Burp! (indigestione da Telecom-News)

25 Set

Non mi sembra corretto che solo io mi legga le news Apcom che, stasera, si alternano sui temi intercettazioni  e riassetto organizzativo. Che, del tutto casualmente, hanno in Telecom Italia un fattore comune.

Ce ne sono due, in particolare, che mi fanno riflettere. La prima è questa:

INTERCETTAZIONI/SCAJOLA: NESSUN INDAGATO PER ASCOLTI ILLEGALIIn Dl disciplinare quelle legali, sono degenerate
Roma, 25 set. (Apcom) – “Non esiste nessun indagato per intercettazioni telefoniche illegali”. Lo ha affermato il presidente del Copaco, Claudio Scajola, intervenendo nel corso della registrazione della trasmissione ‘Porta a porta’.

Sono state effettuate intercettazioni legali, è assodato. Le illegalità le commette qualcuno, è lapalissiano. Non è impossibile risalire a chi ha effettuato intercettazioni legali, è ovvio. Nessuno è indagato per le intercettazioni illegali, è fantascientifico.

La seconda:

TELECOM/ RIASSETTO NON E’ RISTRUTTURAZIONE MA RIORGANIZZAZIONE
Società e sue controllanti sono finanziariamente solide
Milano, 25 set. (Apcom) – Il piano di riassetto Telecom Italia deciso dal cda dello scorso 11 settemebre “non è una ristrutturazione, ma una riorganizzazione industriale e tutto quello che è stato deciso fino alla mia uscita resta valido”.

La differenza tra i termini ristrutturazione e riorganizzazione può essere sfuggita ai più. Ma sono convinto che per la maggior parte degli utenti e dei risparmiatori, i dubbi sul futuro dell’azienda e dei propri risparmi (in forma di azioni) siano rimasti.

 
3 commenti

Pubblicato da su 25 settembre 2006 in Mondo, news

 

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3 risposte a “Burp! (indigestione da Telecom-News)

  1. Avatar di Luca

    Luca

    25 settembre 2006 at 22:29

    Un esempio di ristrutturazione? La fusione Telecom-Tim.
    Un esempio di riorganizzazione? L’attuale progetto di riassetto.
    Che si susseguono a distanza di nemmeno un paio d’anni. Ora Ruggiero può anche dire che il mercato si è evoluto e deve farlo anche l’azienda, ma sembra proprio che le scelte del “management” Telecom siano sempre molto miopi.
    E chi non ci dice che il progetto del riassetto di oggi, tra qualche mese, sia una pessima scelta industriale?