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Meet Andrew Odlyzko

04 Gen

Acconsento volentieri alla richiesta di Stefano di spargere la voce su un evento decisamente interessante (già segnalato nel suo blog): al Politecnico di Milano (aula Rogers), il 17 gennaio alle ore 16, Andrew Odlyzko terrà il seminario “Internet economics, Internet evolution and misleading networking myths”.

Perché è interessante?  Innanzitutto, un rapidissimo zoom: Odlyzko è la più importante mente pensante del Digital Technology Center dell’Università del Minnesota. Impareggiabili sono il suo background matematico e la sua competenza nella comunicazione digitale e nell’e-commerce.

In alcune sue riflessioni e pubblicazioni ha avuto più volte occasione di osservare ruolo e importanza delle reti di comunicazione, che – si legge in quanto Odlyzko scrive – servono principalmente a comunicare, mentre oggi gli operatori tendono a diventare media company cercando di focalizzare il proprio business su intrattenimento e contenuti multimediali. Secondo Odlyzko (e non è una semplice opinione), l’evoluzione  degli operatori di telecomunicazioni non passa necessariamente per l’entertainment, e quindi la rivendita di contenuti multimediali non sarà il business remunerativo che tutti ora credono.

Il suo seminario potrebbe far cambiare opinione a qualcuno, e potrebbe interessare anche a coloro che, più scettici, volessero sentire una posizione autorevolmente fuori dal coro degli esperti del settore.

 
1 Commento

Pubblicato da su 4 gennaio 2007 in media, Mondo

 

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Una risposta a “Meet Andrew Odlyzko

  1. Avatar di Max

    Max

    6 gennaio 2007 at 00:55

    questa di cui parli e’ veramente una posizione “rivoluzionaria” e fuori dal coro degli addetti ai lavori.

    che forse sono loro a fare da opinion leader sull’argomento, facendo orientare il business nella direzione obbligata della vendita dei contenuti, senza contare che la bolla potrebbe sgonfiarsi presto (magari non a breve termine, ma a medio termine senz’altro).
    il fatto che molti utenti autoproducano e pubblichino cose proprie su internet mi fa pensare che iptv e soluzioni simili proposte dagli operatori-media company abbiano vita breve.