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Rimodulazioni, multa per TIM e Vodafone

16 Feb

Come è stato ampiamente riportato dalla stampa e dall’Antitrust nel proprio bollettino, TIM e Vodafone sono state multate – ognuna per la somma di 500mila euro – per pratiche commerciali scorrette.

Molti ricorderanno che entrambe, durante il mese di agosto, avevano avvisato via SMS i propri utenti che nell’autunno avrebbero effettuato sui piani tariffari alcune rimodulazioni (termine che si traduce quasi sempre in un aumento dei prezzi). I Consumatori, rappresentati da varie associazioni, si erano attivati chiedendo l’intervento delle Authority competenti, contestando l’operazione e le modalità non ortodosse con cui le due compagnie telefoniche avevano informato i propri clienti.

A supporto delle lagnanze degli utenti, Altroconsumo aveva prodotto un’analisi delle nuove tariffe previste da TIM e Vodafone, concludendo che i “ritocchi” si sarebbero tradotti in un rincaro annuale variabile tra i 49 e gli 83 euro per ogni cliente. Alla luce della notizia di oggi, appare quindi chiaro che all’esposto inviato all’Autorità per le telecomunicazioni e all’Antitrust abbia risposto solo quest’ultima.

La domanda, come in altri casi precedenti, sorge spontanea: l’arma della sanzione può essere valida ed efficace affinché simili situazioni non si ripetano? Assolutamente no: 500mila euro è la massima sanzione applicabile, secondo l’attuale regolamentazione. Però, come ha puntualmente calcolato Stefano in base al volume d’affari delle due aziende, ai diretti interessati questa multa fa solletico perché è come se una persona che guadagna 30.000 euro all’anno fosse sanzionata per 1,5 euro nel caso di TIM e di 1,9 euro nel caso di Vodafone Italia.

Inoltre, come spesso ricorda il sottoscritto, questa “punizione” potrebbe essere considerata dalle due aziende come una spesa pubblicitaria. Le nuove tariffe, infatti, sono entrate in vigore dallo scorso autunno e sono state regolarmente applicate agli utenti, quindi nelle casse di TIM e Vodafone sono comunque fluiti senza intoppo i maggiori ricavi derivanti dalle rimodulazioni presentate alla clientela in modo non corretto (e sanzionato) e che – considerando come attendibile la stima di Altroconsumo – porteranno ogni utente a spendere, in un anno, dai 49 agli 83 euro più di prima.

 
4 commenti

Pubblicato da su 16 febbraio 2009 in news

 

4 risposte a “Rimodulazioni, multa per TIM e Vodafone

  1. Avatar di Alessia L.

    Alessia L.

    17 febbraio 2009 at 08:34

    Trovo assolutamente INDECENTE e SCANDALOSO che una compagnia telefonica possa fare business alle spalle degli utenti, in questo caso la ‘pratica commerciale scorretta’ e’ stata multata e TIM e VODAFONE dovrebbero restituire agli utenti quanto hanno sborsato in piu’.

     
  2. Avatar di Francesco

    Francesco

    17 febbraio 2009 at 09:17

    Buongiorno, io su un radio giornale nazionale avevo sentito della possibilità di richiedere il rimborso! Voi avete informazioni a riguardo?? Magari è il solito discorso italiano. Il rimborso si potrà chiedere ma nessuno lo chiederà e siamo punto e a capo.

    Fancesco

     
  3. Avatar di Sally

    Sally

    17 febbraio 2009 at 10:42

    Altroconsumo sta raccogliendo adesioni per una petizione mirata a chiedere l’approvazione in Italia della legge sul risarcimento collettivo. Casi come questi potrebbero essere affrontati proprio con questo strumento.
    http://www.altroconsumo.it/asp/SmartInquiry/SmartInquiry.aspx?src=230943