Google vuole evidentemente espandere il settore – per lei vitale – del web-advertising e ora lancia Ad Exchange, evoluzione dell’omonimo servizio DoubleClick acquistato dal gruppo di Mountain View un anno e mezzo fa per 3 miliardi di dollari. Era ora che si pensasse ad un ritorno su quell’investimento…
Un ROI meditato
18
Set
mfp
21 settembre 2009 at 18:53
Vuol dire che altri player la impensieriscono. Altrimenti non avrebbe motivo di “aprirsi al peering con i competitor adottando un protocollo di rete… standard”. Non e’ un ritorno di investimento, ma la misura difensiva del leader di un mercato in ineluttabile contrazione (forse temporanea, forse no). I miei due cent. In realta’ le ipotesi possibili, in virtu’ di tutta una serie di presunzioni mie che non saprei ne’ come identificare, ne’ come verificare… le ipotesi, dicevo, sono infinite. Piu’ volte infinite. Ad esempio Google non e’ una persona; e’ fatta di 20k persone (piu’ qualche altra all’estero)… e’ cioe’ una Persona Giuridica Psicostrana (ie: imprevedibile)… perche’ non tutte ragionano in virtu’ delle stesse presunzioni pre-esistenti… quindi magari un tecnico un giorno si sbaglia, pubblica dei documenti top-secret, e puff… Google viene affondata in 6 mesi! Ma poi: ‘sti 3 miliardi di dollari tu l’hai visti? Io no, e se li ho visti erano come i soldi del monopoli…