Qui trovate un’ottima riflessione che Stefano Quintarelli dedica alle novità contenute nel nuovo contratto di servizio RAI.
Qui invece l’articolo dedicato da Punto Informatico allo stesso argomento.
Qual è la novità? sotto la dicitura del Nuovo contratto nazionale di servizio RAI di durata triennale (fino a fine 2009) si cela una grande riforma fin qui solo sperata dagli utenti italiani. In estrema sintesi, se la riforma rimarrà invariata, la RAI metterà a disposizione della rete italiana i propri contenuti, ne promuoverà di nuovi ad hoc, stimolerà l’autoproduzione degli utenti, darà vita a forme di interazione diretta con chi seguirà il suo nuovo sito, che non solo sarà reso accessibile secondo le specifiche del Web Consortium ma che distribuirà tutti i materiali sotto le licenze copyleft di Creative Commons.
La RAI, quindi, getta le basi per creare un rapporto diretto con l’utente , un aspetto fondamentale per il concetto di neutralità della rete. Ma per approfondire la questione, vi invito a seguire i link riportati all’inizio del post (blog di Quintarelli e articolo di Punto Informatico).