Settimana densa di novità, nel panorama della telefonia italiana: innanzitutto per il debutto di due nuovi operatori mobili virtuali che, almeno sulla carta, dovrebbero essere forieri di una ventata d’aria fresca nel mercato, ma che – al momento – hanno presentato un’offerta non particolarmente innovativa. Bisogna però dare tempo al tempo e attendere – dopo un periodo di rodaggio – gli effetti del loro ingresso sulla scena, magari con l’introduzione di soluzioni commerciali “di rottura”.
In secondo luogo c’è una novità regolamentare, o quantomeno i suoi prodromi: l’Agcom, nella giornata di ieri, ha messo a punto lo schema di provvedimento che aprirà la strada, in Italia, alle offerte convergenti fisso-mobili di telefonia. In panchina attendono di entrare in gioco Telecom Italia e Vodafone, che hanno già pronte due offerte, Unica e Numero Fisso.
Entrambe hanno l’obiettivo di dare all’utente la possibilità di utilizzare un solo apparecchio telefonico, ovunque si trovi (in casa e fuori), mantenendosi sempre reperibile: in pratica, chi avrà questo tipo di contratto, riceverà sul proprio telefonino anche le chiamate effettuate sul numero di casa. Il chiamante non avrà brutte sorprese e pagherà la tariffa corrispondente al numero di telefono che ha composto: se ha chiamato un numero fisso, non dovrà pagare la tariffa per le telefonate destinate a reti mobili.
Il via libera dell’Agcom apre la strada proprio a queste soluzioni. Questo non significa comunque che domani i due operatori si trovino nella posizione di lanciare commercialmente le loro soluzioni: per la convergenza dovremo attendere ancora un po’. Ma almeno la strada sembra tracciata. Ho scritto qualche dettaglio in più su PI Telefonia.