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Nemo propheta in patria?

08 Ott

Oggi la stampa dedica molto spazio a Mario Renato Capecchi, premiato con il Nobel per la medicina insieme ad altri due ricercatori per gli studi sulle cellule staminali e la tecnica del «gene targeting». Il Corriere titola: “E’ italiano il Nobel per la medicina”. Stefano Quintarelli puntualizza: “Abitante a Bolzano, figlio di madre USA deportata a Dachau, lasciato a 5 anni a un contadino atesino, abbandonato per strada, trovato dalla madre (uscita viva) nel 1947, emigrato negli USA e mai piu’ tornato. E’ americano…”. E’ vero, è talmente americano che, nei vari TG, le sue dichiarazioni sono doppiate da un traduttore.

C’è però un altro personaggio che fa notizia oggi, un po’ più italiano dell’ottimo prof. Capecchi: anche lui ha fatto carriera oltreoceano, e probabilmente al grande pubblico il suo nome è ugualmente poco conosciuto, ma nel suo caso non si può dire nemo propheta in patria, ne’ che la vita non gli abbia dato soddisfazioni. Parlo di Andrew James Viterbi, a cui oggi l’Università degli Studi di Bergamo ha conferito la laurea honoris causa in Ingegneria Informatica.

Ma chi è Andrew Viterbi? Come spiega la presentazione pubblicata dall’Università di Bergamo, “Andrew James Viterbi è scienziato, imprenditore e filantropo. Considerato a pieno diritto uno dei padri” della rivoluzione digitale, autore dell’omonimo algoritmo su cui si basa il funzionamento di centinaia di milioni di telefoni cellulari in tutto il mondo”. Lo si potrebbe definire il papà – o uno dei padri – del telefono cellulare GSM e della tecnologia CDMA.

Nato a Bergamo nel 1935, Andrea Viterbi emigrò con la famiglia quattro anni dopo (naturalizzato cittadino statunitense, il nome fu americanizzato). Studiò al MIT di Boston, ebbe modo di lavorare con Wernher von Braun, prendere parte ad alcuni programmi NASA, essere consigliere TLC di Bill Clinton. Nel frattempo, con Irwin Jacobs ha fondato Linkabit e poi Qualcomm (uno dei più importanti produttori di semiconduttori al mondo) e, tanto per dare un numero assolutamente non significativo (leggo su Wikipedia):

Il 2 marzo 2004, la scuola di ingegneria dell’Università della California del Sud (USC), ove Viterbi aveva conseguito (nel 1962) il dottorato di ricerca (Ph.D.) è stata rinominata Andrew and Erna Viterbi School of Engineering. In quell’occasione Viterbi donò alla USC la somma di 52 milioni di dollari.

Non sono le notizie più importanti, sono solo quelle probabilmente colpiscono con maggior impatto. Per saperne di più, potete leggere questa presentazione.

 
3 commenti

Pubblicato da su 8 ottobre 2007 in news

 

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3 risposte a “Nemo propheta in patria?

  1. Avatar di aghost

    aghost

    9 ottobre 2007 at 11:45

    ostrega, hai cambiato interfaccia 🙂 (ti leggevo in great news crudo)

    Chi avrà inventato le suonerie? Scommetto che è italiano 🙂

     
  2. Avatar di db

    db

    9 ottobre 2007 at 21:46

    ma sì aghost, ogni tanto bisogna… cambiare vestiti 😉

    quanto all’inventore delle suonerie… be’, ci sei quasi, visto che molte suonerie sono MP3, uno standard nato dal MPEG guidato da Leonardo Chiariglione: http://www.chiariglione.org/mpeg/