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Ultrasottile

16 Gen

Ieri sera la mia connessione Internet ha avuto alcuni momenti di defaillance (in cui spero di non dovermi imbattere nuovamente) e mi sono perso la diretta del keynote di Steve Jobs. Ho quindi appreso in ritardo del lancio del MacBook Air, “il notebook più sottile al mondo”, che ha così confermato le previsioni degli addetti ai lavori.

In questo notebook ultrasottile sono riusciti a mettere uno schermo LED widescreen da 13,3 pollici (privo di mercurio e arsenico, assicura Apple), una tastiera vera e un trackpad. Costa 1.699 euro nella versione con hard disk da 80 GB e 2 GB di Ram. Chi sceglie l’unità a stato solido da 64GB, “che vanta prestazioni e robustezza superiori”, deve sborsare invece 3.098 euro. In entrambi i casi mancano accessori che qualcuno ritiene ancora importanti come il lettore DVD/CD, la scheda di rete wired (ma c’è il supporto wireless delle tecnologie Bluetooth e 802.11n) e c’è una sola porta USB. Scelte imposte dalla dieta dimagrante, che comunque ha raggiunto l’obiettivo con un notebook che pesa 1,36 Kg.

Che è effettivamente bello, però mi sembra poco usabile (per toccare un concetto, quello di usabilità, molto caro a Roberto Dadda) anche un po’ esoso… anzi, come commenta Massimo Mantellini:

– e’ troppo costoso
– e’ molto bello
– e’ troppo grande
– ha una sola porta USB
– pesa il giusto
– lo sfondo di Leopard continua ad essere orribile.
– si ho capito e’ sottile ma e’ troppo grande.

Aggiungo solo che – come l’iPhone (che per quanto riguarda le reti mobili non va oltre al supporto EDGE) – per connettersi ad Internet punta tutto sul WiFi. In Paesi come l’Italia, per navigare in Internet con il MacBookAir, laddove non esiste connettività WiFi (eventualità non rara), la soluzione più praticabile mi sembra quella di utilizzare un telefonino (magari HSDPA) da utilizzare come modem collegato via Bluetooth (non via USB, c’è una porta sola ed è meglio sfruttarla per altri impieghi).

UPDATE: per quanto riguarda i miei dubbi sull’usabilità, ecco un post di Paolo Attivissimo che sembra confermarne la fondatezza. Ne riporto solo uno stralcio:

Pago 650 euro in più rispetto al Macbook (che è più veloce) per risparmiare un chilo e perdere otto millimetri di spessore?

Siamo seri. Questa è una macchina sexy per chi va in giro a sfogliare pagine Web, mandare la mail, scrivere testi o fare presentazioni e sa che esibire un oggetto di questo genere è seducente. Tutto il resto è meglio che se lo scordi.

 
8 commenti

Pubblicato da su 16 gennaio 2008 in computer, Internet

 

8 risposte a “Ultrasottile

  1. Avatar di Dadone

    Dadone

    16 gennaio 2008 at 11:55

    In Italia il segmento professionale può facilmente navigare via wifi in aereoporti e hotel, mentre con un PDA WM si può condividere la propria connettività UMTS/HSDPA via wifi. Aggiungo anche l’alternativa FON…
    Concordo che una sola porta USB non va sprecata, ma ci si potrebbe dotare di un micro-hub sul quale collegare un modem HSDPA-USB.
    Quindi le alternative sono tante, ma richiedono sempre qualche soldino in più!

     
  2. Avatar di Mr Oz

    Mr Oz

    16 gennaio 2008 at 12:03

    Ciao Dario.
    E la batteria? Che è sigillata e non la puoi cambiare by yourself…

     
  3. Avatar di Ferd

    Ferd

    16 gennaio 2008 at 13:02

    Dadone, le possibilità di cui parli tu in Italia sono disponibili a macchia di… dalmata.
    FON è una realtà ancora troppo poco capillare (e ahime’ ancora illegale, to be precise) e chi vive in zone senza WiFi e interessate dal digital divide (che sono ancora tante, credimi) rimane largamente “scoperto”.

    La possibilità suggerita da Dario mi sembra un buon compromesso e non necessita di portarsi in giro altri accessori, visto che il telefonino già ce l’abbiamo a portata di mano.

     
  4. Avatar di massimo cavazzini

    massimo cavazzini

    16 gennaio 2008 at 13:12

    1 porta usb = 1 hub usb = almeno 4 porte usb 🙂

     
  5. Avatar di Sally

    Sally

    16 gennaio 2008 at 14:12

    4 porte USB? Dovizia!!! Pero’ quanto costa un modem HSUPA?
    Anche a me basterebbe un buon telefonino blutooth che naviga, tutto sommato

     
  6. Avatar di Gadano

    Gadano

    16 gennaio 2008 at 14:23

    In Italia il segmento professionale può facilmente navigare via wifi in aereoporti e hotel

    Facilmente?? Forse per chi vivi in citta’ e si muove in aeroporti e alberghi di una certa rilevanza. Il consulente che deve andare sviluppare applicazioni web per l’azienda di tessitura che si trova nel Tavoliere delle Puglie e che va ad alloggiare alla pensione “da Nunzia”, secondo me qualche difficolta’ la incontra.
    Eppure appartiene al “segmento professionale”…

     
  7. Avatar di Hildegard

    Hildegard

    16 gennaio 2008 at 15:09

    Una volta, per altri oggetti, “ultrasottile” era sinonimo di usabilita’ e praticita’. Nulla di davvero seducente! 😉

     
  8. Avatar di redazione

    Antonio Vergara

    16 gennaio 2008 at 15:42

    più bello che funzionale