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Il Rapporto Caio è nelle mani del Governo

13 Mar
Francesco Caio ha consegnato al Governo l’atteso Rapporto sullo sviluppo della banda larga in Italia, come segnala il Sole 24 Ore. Il documento prefigura tre possibili scenari: il Governo dovrà scegliere (parola grossa, ma obbligatoria) quale obiettivo porsi e individuare una strada da percorrere per conseguirlo. Le possibilità previste da Caio sono tre:
  • la conquista della leadership europea in cinque-sei anni, obiettivo raggiungibile anche attraverso lo scorporo della rete da Telecom, con la costituzione di un’azienda per la gestione della rete “che permetterebbe la copertura di cento città arrivando nel 50% delle case grazie ad un piano nazionale”. Una rete Ftth (fibre-to-the-home) point to point in fibra e rame (l’obiettivo che questo rapporto considera come raggiungibile, con il massimo dell’impegno, per la serie “Visto cosa sa fare l’Italia?”);
  • un Paese al passo con l’Europa, dotato di una rete in fibra di nuova generazione che raggiunga il 25% delle case (come a dire “in Europa ci siamo anche noi”);
  • una configurazione flessibile con un investimento pubblico limitato e la copertura di 10-15 città, da raggiungere con la realizzazione di reti locali in fibra in partnership con società private (una testimonanza di vitalità… “Ehi mondo, siamo ancora vivi”).

Si dovrà dunque scegliere quale strada percorrere se si vuole avere un ruolo da protagonista, da comprimario o da comparsa.

Un’osservazione: a quanto riferisce Radiocor, il primo obiettivo dichiarato – ambizioso fin dalla sua descrizione – ipotizza l’eventualità del tanto discusso scorporo. Non è la strada, ma una delle strade possibili, sulla quale però sappiamo già che Telecom Italia potrebbe avere qualcosa da obiettare: proprio a questo riguardo, infatti, la scorsa settimana l’amministratore delegato Franco Bernabé aveva detto “Sono ipotesi fantasiose”. Se il governo dovesse ritenere opportuno scegliere questa ipotesi, ho l’impressione che le previsioni sui tempi di attuazione (cinque-sei anni) siano troppo ottimistiche…

 
2 commenti

Pubblicato da su 13 marzo 2009 in media, telefonia, TLC

 

2 risposte a “Il Rapporto Caio è nelle mani del Governo

  1. Avatar di giovanni

    giovanni

    17 marzo 2009 at 14:01

    Fantascienza, fantascienza.