RSS

Archivi tag: news

British Telecom? Soon Italian, too

Il vero futuro italiano di BT tra qualche mese sarà piuttosto chiaro, quando vedrà la luce il marchio BT Italia. L'operatore britannico è presente da tempo nel nostro Paese e ha attuato una campagna acquisti iniziata nello scorso millennio: nel 1999 la maggioranza di I.net, partecipata anche da Etnoteam; negli ultimi tempi dapprima con Albacom SpA (a cui ha concesso di fregiarsi del proprio marchio come BT Albacom per avere dignità di capofila nella fase di transizione), e poi con Atlanet, rilevata da Fiat.

Ora nell'organigramma del Gruppo figurano aziende (tra cui Basictel) che, nella loro "vita precedente" e indipendente (cioè ante BT), avevano una clientela solamente business. Ma è altrettanto vero che, tutte insieme, formano un'entità che ha tutti i numeri per proporsi come azienda di comunicazioni anche per clienti residenziali.

Ne parlerò, con qualche dettaglio in più, su Punto Informatico di domani.

 
2 commenti

Pubblicato da su 19 aprile 2006 in news

 

Tag: ,

Vacanze pasquali

Il paragone tra il paesaggio che avevo davanti agli occhi ieri (foto sopra: bella giornata, splendida compagnia, posto meraviglioso, conditi da un pranzo e una cena ottimi) e oggi (foto sotto) è un tantinello impietoso

 
2 commenti

Pubblicato da su 17 aprile 2006 in news

 

Tag:

Buona Pasqua

Un augurio di Buona Pasqua a tutti!

Dario 

 
Commenti disabilitati su Buona Pasqua

Pubblicato da su 14 aprile 2006 in news

 

Tag:

Fax illeggibile fa sparire una testata giornalistica

Può sembrare un titolo "sensazionalistico", ma è esattamente ciò che è successo a Cellulari.it, una testata on line dal 1998.
Ma ecco cosa è accaduto (testo tratto da Cellulari.it… pardon, da: http://151.1.216.26/)

Cellulari.it in questi giorni risulta irraggiungibile per le migliaia di affezionati lettori che quotidianamente lo visitano alla ricerca di quelle news che dal 1998 la testata, fornisce loro. Ma come è potuta accadere una cosa simile? Una serie di circostanze, indipendenti dalla volontà di Mediasafe S.r.l., società di riferimento per Cellulari.it, che ha, anzi, operato, nella maniera più corretta che la situazione ha richiesto, ha portato alla cancellazione del conosciutissimo dominio e la sua possibile ed inauspicabile, riassegnazione a terzi.

Non può un semplice fraintendimento su un maintainer del nome a dominio, peraltro indicato correttamente e per tempo, ledere la professionalità, lo spirito, di un’azienda riconosciuta unanimemente come leader nel suo settore (750.000 visitatori unici al mese) che ha investito nel progetto impegnando risorse economiche e umane non indifferenti.
“E’ incredibile che migliaia di utenti, avviate campagne pubblicitarie e un’immagine affermatasi negli anni nel settore, possano essere così duramente e facilmente danneggiati da un fax illeggibile” afferma Tiziano Creola, partner di Mediasafe, Content manager e communication di Cellulari.it. “Sono urgenti revisioni alle procedure che possano impedire incidenti del genere”.

Perché Cellulari.it non è solo un dominio, ma è una community evolutasi negli anni, che ha coinvolto persone competenti e ha richiesto investimenti di livello. Sarebbe un vero peccato che una regolamentazione antiquata e rigida continuasse a perpetrare un danno che si ripercuote sull’intera comunità di Cellulari.it che, nel solo Forum, conta 30.000 iscritti. Oltre all’indiscutibile danno economico arrecato all’azienda e ai suoi dipendenti, che hanno legato il proprio operato pluriennale a un nome, divenuto ormai segno distintivo, come un marchio lo è per un’azienda “tradizionale”. Il dominio dovrebbe essere simile a un marchio registrato che un’azienda crea, sviluppa negli anni e che non le può esserle sottratto da un momento all’altro, specialmente se per un equivoco di poco conto, facilmente riconoscibile e risolvibile.

Immediate le reazioni del management dell’azienda milanese: “Contestiamo duramente e formalmente – afferma Giacomo Ghisolfi, Amministratore delegato, partner di Mediasafe e Direttore responsabile di Cellulari.it – l’assegnazione a un altro soggetto del dominio Cellulari.it, da noi registrato nel 1998 per la la creazione di una community sulla telefonia mobile, tra le principali sul mercato italiano. Per eventi indipendenti dalla volontà, dalla buona fede e dal corretto operare della società, il dominio è stato cancellato. Bastava una comunicazione diretta all’intestatario del dominio invece che al maintainer. C’è un danno gravissimo e immediato: è “sparito”un portale ad alto traffico, leader nel suo settore, con campagne pubblicitarie in corso, una vasta comunità di migliaia di utenti su forum e altri servizi attivi che comportano la necessità di aggiornare costantemente i contenuti. Cosa non più possibile a causa dell’irraggiungibilità del dominio”.

“Mediasafe sta pertanto subendo un grave danno economico e patrimoniale – sottolinea Ghisolfi – dovuto sia al mancato incasso per le campagne attive, sia alla perdita di utenti, traffico e immagine che l’assenza dall’online può comportare. Non ultime il problema di tutte le comunicazioni della redazione, del management e del personale, che avvengono utilizzando gli indirizzi “@cellulari.it” Siamo vittime di una “tagliola amministrativa”, di una gestione nella registrazione dei domini fragile e vulnerabile. Oggi, in piena era digitale, ci siamo amaramente resi conto che basta un fax parzialmente illeggibile a mettere a serio rischio il futuro di aziende e lavoratori”.

Il sito è provvisoriamente raggiungibile all'indirizzo: http://151.1.216.26/.

Il Forum di Cellulari.it, forum.cellulari.it, è online all'indirizzo IP: http://212.239.44.229/forum/.

Aggiugeteli ai vostri Preferiti!

La Redazione

Punto Informatico oggi dedica un articolo a questa vicenda inverosimile.

 
Commenti disabilitati su Fax illeggibile fa sparire una testata giornalistica

Pubblicato da su 13 aprile 2006 in news

 

Tag:

(ri)Parla.it

 

Mi ha fatto piacere ricevere un comunicato ufficiale di Parla.it con le nuove offerte. Un segno di vitalità per un operatore innovativo che ha trovato una tiepida accoglienza nel nostro mercato (solo 5mila clienti).

C'è da dire che, da quando questo operatore VoIP era stato ceduto da France Telecom a Digital Television, molti utenti avevano manifestato perplessità sulla sopravvivenza delle offerte già sottoscritte (qualcuno addirittura dubitava di quella dell'operatore).

Sembra invece che esista una reale volontà di rilancio (qualche dettaglio in più domani su PI). Bentornata, Parla.it. 

 
Commenti disabilitati su (ri)Parla.it

Pubblicato da su 11 aprile 2006 in news

 

Tag:

Voltiamo pagina

Visto che normalmente qui non si parla di politica, ma in effetti si è parlato più che altro dell’effetto mediatico degli exit poll, non facciamoci più distrarre e cambiamo argomento. Di notizie ne stanno uscendo molte, eccone
qualcuna presa a campione:
1) L’arresto di Bernardo Provenzano;
2) Lara Croft si è ridotta il seno;
3) L’Antitrust ha multato Wind e TRE-H3G per pubblicità ingannevole;
4) Digitale terrestre, gli enti locali rinunciano ai fondi

 
1 Commento

Pubblicato da su 11 aprile 2006 in Mondo, news

 

Tag:

Exit poll

10 aprile 2006

Non ho mai creduto ai risultati degli exit poll. Io stesso, da (immaturo?) neo-elettore, un po’ di anni fa mi divertivo ad ingannare chi mi intervistava, dichiarando un voto diametralmente opposto a quello che avevo segnato sulla scheda elettorale.

Non credo che molti elettori, in questi due giorni, si siano comportati così. In ogni caso non mi sono convinto molto della bontà dei risultati pubblicati oggi pomeriggio, da quelli di SWG su Libero.it in avanti. Sebbene fossero “tutti sulla stessa linea”, come mi ha segnalato via mail un giornalista mio carissimo amico. Che chiudeva la stessa mail con una frase che si allineava al mio pensiero: “Però non è mai detto“…

Il tutto mi riporta ad una domanda, che mi è stata posta da un lettore: “Allora a cosa servono gli exit poll”?

Be’, l’obiettivo più evidente è quello di sapere, prima della pubblicazione dei risultati ufficiali, l’esito delle consultazioni elettorali. Però, come si diceva sopra, non è mai detto. E quindi, a che (o a chi) giova anticipare di qualche ora, con dati poco attendibili, i risultati ufficiali? Comunque vadano le cose, sono questi ultimi che indicheranno cosa ci riserva il futuro.

Insomma, ancora una volta resto dell’idea che gli exit poll, con la relativa amplificazione mediatica, sono aria fritta.

 
8 commenti

Pubblicato da su 10 aprile 2006 in news

 

Tag:

Fusione in vista per Telecom e Mediaset?

Varie agenzie di stampa danno conto, in questi giorni, delle reazioni suscitate dall’ipotesi di fusione tra Telecom Italia e Mediaset, di cui si vocifera già dallo scorso autunno, recentemente amplificate da un articolo pubblicato qualche giorno fa dal quotidiano Libero, intitolato: “Silvio pronto a fondere Mediaset con Telecom. Un piano da attuare in caso di sconfitta elettorale del cavaliere”. La notizia consisterebbe nell’indiscrezione sull’avvio, nel novembre scorso, del progetto di fusione tra Mediaset e Telecom Italia, che secondo l’articolo di Libero verrà realizzato se Silvio Berlusconi non sarà più presidente del Consiglio. Nel nuovo gruppo, Mediaset fornirebbe i contenuti e Telecom Italia la rete.

Telecom Italia e Mediaset smentiscono ufficialmente, con due comunicati stampa. In quello dell’operatore telefonico, si commenta la ntozia come prova di qualsiasi fondamento. In quello Mediaset si cita una lettera inviata a Vittorio Feltri, direttore del quotidiano : “Gentile direttore, in merito all’articolo pubblicato oggi in prima pagina su Libero (“Silvio pronto a fondere Mediaset con Telecom”), Mediaset smentisce categoricamente l’esistenza di progetti o piani aziendali che prevedono l’ipotesi di fusione tra Mediaset e Telecom Italia”.

Non si tratta della prima smentita su queste voci: già in novembre, periodo in cui sembra sia stato avviato il progetto di fusione, Marco Tronchetti Provera smentiva ufficialmente: “Non ha alcun senso dal punto di vista industriale. Come ho già detto la Telecom di oggi è simile a un’autostrada sulla quale possono transitare in molti. Con Mediaset stiamo solo collaborando per ottimizzare la distribuzione dei loro prodotti”.

Queste giornate elettorali passeranno in fretta. Chissà come andrà a finire…

 
Commenti disabilitati su Fusione in vista per Telecom e Mediaset?

Pubblicato da su 9 aprile 2006 in news

 

Tag:

Bloggers di tutto il mondo, inseritevi (online)

E' bellissima questa ANSA segnalata dal sempre attento Mantellini, che riposta una velina apparentemente scritta da gente estremamente incompetente:

"La polizia delle comunicazioni ha preso contatti con i responsabili del motore di ricerca 'Google' per eliminare dalle pagine web la biografia del presidente del Consiglio pubblicata sul sito del governo Italiano che compare cercando le parole 'miserabile', 'buffone' e 'fallimento' e cliccando sulla casella 'mi sento fortunato'. L' anomalia, a quanto si è appreso, va avanti da alcuni anni: ciclicamente i blogger si inseriscono on line riuscendo a creare il collegamento tra l' insulto come parola chiave e la biografia del premier. Di volta in volta, l' inconveniente viene eliminato. Oggi le autorita' di polizia sono intervenute dopo l' ennesima segnalazione".


A parte il fatto che, effettivamente, da anni circolano e-mail che invitano al curioso esperimento, è evidente che questa notizia è stata scritta da chi non sa assolutamente nulla del funzionamento di Google, e forse ignora anche molte altre cose.

Ma la cosa più ridicola è che due anni fa accadde la stessa cosa, come ricorderano i lettori di PI.

 
2 commenti

Pubblicato da su 8 aprile 2006 in news

 

Tag:

Striscia la notizia smaschera davvero Affari tuoi?

Nella puntata di oggi (venerdì 7 aprile 2006), la concorrente protagonista di Affari Tuoi ha vinto la ragguardevole cifra di un milione di euro (affari suoi, quindi buon per lei).

Antonella Clerici (dal sito Rai.it) 

Pochi minuti dopo, Ficarra & Picone, i conduttori di turno di Striscia la notizia, mostrano le immagini della vincita avvenuta pochi minuti prima nella trasmissione Rai.

Capitan Ventosa (dal sito Striscialanotizia.it) 

Subito dopo, mandano in onda un servizio di Capitan Ventosa (al secolo Luca Cassol), che nella giornata di oggi ha incontrato Ezio Greggio, il quale avrebbe "predetto" che in serata, ad Affari tuoi, si sarebbe verificata la massima vincita (cosa effettivamente avvenuta).

Wikipedia, nella sua "edizione" italiana, annovera entrambe le trasmissioni (Affari tuoi e Striscia) nelle proprie voci. E, come sempre tempestiva, da' immediatamente conto del "fattaccio":

"In dara 7 aprile 2006, Giulia, la concorrente del Molise, ha vinto 1 milione di euro. Ma pochissimi minuti dopo, Striscia la notizia, in diretta, torna a parlare di gioco taroccato per far salire gli ascolti in sofferenza (dopo 2 buone prime puntate, il programma di Ricci vince sulla Rai).

Se il gioco condotto da Antonella Clerici fosse trasmesso in diretta, questo sarebbe un autentico scoop, da sottoporre alla Commissione di Vigilanza della Rai, e che senz'altro desterebbe l'attenzione delle associazioni di consumatori, così come già avvenuto in passato per altri episodi di dubbia imparzialità e trasparenza.

Se invece Affari Tuoi fosse una trasmissione registrata, Ezio Greggio avrebbe avuto la possibilità di sapere l'epilogo del gioco prima della sua messa in onda e ci troveremmo di fronte ad un tentativo, da parte di Striscia la Notizia, di screditare il programma che la Rai manda in onda in contemporanea al tg satirico.

 
5 commenti

Pubblicato da su 7 aprile 2006 in news

 

Tag:

Stramberie

Da Manteblog:

"Dice un paleontologo USA che probabilmente Gesu' sul mare di Galilea cammino' sul ghiaccio. Ora. daccordo, e' una idiozia piena di se e di ma, e nonostante tutto come si fa a sostenere che l'ignoto biografo guardando da lontano la scena si possa essere confuso?"

A parte il fatto che il biografo non è poi cosi ignoto (trattandosi di san Matteo di Cafarnao, evangelista, ma prima ancora apostolo), fatico anch'io a credere che si potesse essere confuso: per la sua precedente professione di esattore delle tasse doveva essere, credo, un uomo piuttosto preciso. Ma avrei qualche altro elemento per argomentare la mia convinzione sulla inverosimiglianza della teoria (che ho già inserito come commento nel post che ho parzialmente citato): nel Vangelo di Matteo si parla, se non erro, di vento sul mare di Galilea e della barca di Pietro agitata dalle onde.

Ora, se Gesù in quel momento stava camminando sul ghiaccio, che barca aveva Pietro, la Sampo??

 
3 commenti

Pubblicato da su 5 aprile 2006 in news

 

Tag:

Intercettazioni: Storace indagato, Storace sconcertato

L'Apcom riferisce sulle evoluzioni della vicenda delle intercettazioni che hanno letteralmente investito l'ex ministro della Salute.

Roma – Francesco Storace, esponente di An ed ex presidente della Regione Lazio, sarebbe indagato dai Pm di Roma nel quadro dell'indagine sugli 007 privati che avrebbero spiato Piero Marrazzo durante la campagna elettorale dello scorso anno. A quanto si apprende Storace sarebbe stato indagato per atto dovuto, al fine di poter procedere in maniera più approfondita nelle indagini sulle comunicazioni elettroniche del suo collaboratore Nicolò Accame, gia indagato nei giorni scorsi. "Sono davvero sconcertato. Di essere indagato lo ho appreso dalle agenzie di stampa: a me non ha comunicato niente nessuno. Ora valuterò il da farsi. Resta il fatto che questo è davvero un film senza fine". L'ex ministro di An Francesco Storace ha commentato cosi',ad Apcom, le indiscrezioni che lo vorrebbero indagato dalla Procura di Roma nell'inchiesta sullo 'spionaggio' dei suoi avversari nelle ultime elezioni regionali per la presidenza del Lazio.

Un lettore rimasto anonimo mi ha scritto chiedendo: "Perché l'onorevole Storace si sconcerta ora? Per quale motivo si era dimesso da ministro, allora?"

Caro Anonimo, a questa domanda non spetta a me rispondere… ma su una cosa do' ragione all'ex presidente della Regione Lazio: è davvero un film senza fine. Ma lo è tutta la storia recente delle intercettazioni, che ha radici profonde e ben coperte.

 
Commenti disabilitati su Intercettazioni: Storace indagato, Storace sconcertato

Pubblicato da su 29 marzo 2006 in news

 

Tag:

Codacons Vs. Telecom, o “la fretta è cattiva consigliera”

AVVISO: la notizia subirà un aggiornamento in un post successivo, nei commenti a questo post ci sono informazioni interessanti che ne cambiano lo scenario. Dario

***

Se non fossimo in piena campagna elettorale, mi stupirei di questo testa-a-testa che sembra fare eco ai confronti politici che affollano la tv in questi giorni.

Alcuni giorni fa (vedi post precedente), Telecom Italia è stata messa all'indice per la presunta illegittimità del canone telefonico, sentenziata dal Giudice di Pace di Torre Annunziata (NA). Una notizia di una certa importanza per tutti gli utenti (anche se le sentenze di un GdP valgono per il caso giudicato e non generano giurisprudenza) che il Codacons ha ritenuto doveroso amplificare con una certa enfasi (ne ho parlato anch'io su Punto Informatico).

In questi giorni, sempre per mezzo di Codacons veniamo a sapere che "aumenta la spesa di spedizione delle bollette che è assolutamente illegale come ha stabilito il Giudice di Pace in tutta Italia". Il comunicato stampa inizia infatti così: "In pochi se ne sono accorti, ma le ultime bollette Telecom arrivate a casa degli utenti presentano una brutta sorpresa: il raddoppio della voce “spese di spedizione bolletta”, spese che passano da 0,17 euro a 0,37 euro, a cui deve essere aggiunta l’IVA".

Questa notizia, a mio avviso, contiene alcune inesattezze. Anzi, cominciamo con l'evidenziare l'unica verità, tra le tante informazioni contenute in questo comunicato: la voce "Contributo spese spediz. Conto Telecom Italia", nell'ultima fattura, ammonta effettivamente a 0,37 euro, più IVA (20%). L'ho verificato io stesso sull'ultimo conto "Telecom Italia" che ho ricevuto. Il Codacons riferisce che però, in precedenza, per la medesima voce venivano fatturati 0,17 euro (sempre al netto di IVA). Ricordando cifre diverse, sono andato a verificare le fatture precedenti, che infatti riportano un addebito di 0,31 euro. Ecco qua:

Per scrupolo, ho controllato anche le fatture delle aziende con cui collaboro. La cifra è sempre la stessa, 0,31 euro. Non esistono differenze di tariffe (forse sarebbero ingiustificate) tra utenze residenziali e utenze business, ne' tra utenze geograficamente eterogenee, le aziende di cui ho letto la fattura si trovano in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna.

Per cui, o il sottoscritto è particolarmente sfortunato poiché gli sono sempre state applicate tariffe maggiorate ad personam, oppure la notizia riportata dal Codacons merita una rettifica. Perché, se è vero che c'è stato un aumento, a me risulta che ammonti a 6 centesimi di euro e non a 20.

Ho effettuato il controllo delle bollette in due minuti. Senza fretta. Ma la cosa che più mi stupisce – sempre che non sia io l'unico utente sfortunato a cui Telecom ha spedito le bollette al costo di 31 centesimi + IVA – è il constatare che molti hanno riportato le cifre snocciolate dal Codacons senza controllarle: tra le tante che si possono reperire in rete trovo Ansa, Adnkronos, Portel.

 
7 commenti

Pubblicato da su 28 marzo 2006 in news

 

Tag:

Il canone della linea Telecom è illegittimo?

A rispondere sì è una sentenza del Giudice di Pace di Napoli (domani su Punto Informatico). La clausola contrattuale che vincola un utente a pagare un canone è stata ritenuta vessatoria. Il Giudice ha accolto il ricorso di un utente, che si è visto riconoscere il rimborso dei canoni percepiti da Telecom Italia.

Una sentenza che potrebbe fare scalpore e avere un seguito. Ve ne racconterò gli effetti nei prossimi giorni.

 
1 Commento

Pubblicato da su 22 marzo 2006 in news

 

Tag:

Ci sono, un attimo

Mi sono arrivate un po’ di e-mail (grazie ragazzi), con cui alcuni miei affezionati lettori mi hanno chiesto che fine avessi fatto… Calma, nessun problema: come vedete anche da PI, ci sono ancora. Più che altro impegni personali e di lavoro mi hanno impedito un aggiornamento frequente del blog, ma don’t worry… avrete presto mie notizie! 😉

 
Commenti disabilitati su Ci sono, un attimo

Pubblicato da su 22 marzo 2006 in news

 

Tag: