l’Italia si conferma uno dei paesi più avanzati in Europa nella definizione di regole che favoriscano al tempo stesso la concorrenza e gli investimenti.
E’ parola di Corrado Calabrò, presidente dell’Authority per le Garanzia nelle Comunicazioni (l’Agcom). La frase, che alle mie orecchie suona un tantino roboante e sproporzionata , è stata pronunciata oggi al termine del Consiglio, alla presentazione del documento di consultazione pubblica sulla separazione funzionale della rete Telecom. Sorprendentemente, il documento non trascura di descrivere – seppur brevemente – i vantaggi comportati da un’eventuale separazione societaria.
Che l’Agcom stia pensando davvero a dare il proprio contributo per gettare le basi di One Network? Al momento sono solo parole, ma l’importante è che:
- tutti i soggetti potenzialmente interessati partecipino attivamente e fattivamente alla consultazione pubblica;
- l’Agcom dia loro ascolto.
aghost
3 Maggio 2007 at 06:10
calabrò delira, e non è la prima volta. Come si può parlare di concorrenza quando l’ex monopolista statale, da monopolio privato, mantiene saldamente il mercato con quote bulgare, e addirittura il monopolio assoluto riguardo adsl?
Riguardo la separazione, osservo che la politica ondeggia di qua e di là secondo convenienza, mai secondo coerenza. Anni fa quando erano gli utenti a chiedere la separazione della rete si gridava allo scandalo, all’esproprio proletario. Ora invece la si dipinge come la panacea di tutti i mali.
I politici non hanno voluto mollare il sugoso osso telecom, è tutto è andato esattamente come volevano loro, come era scritto nel piano Rovati che il governo mandava segretamente ai vertici telecom.
Mi sembra tutto molto penoso, se non fosse che tutte queste manovre finanza-politica alla fine le pagano sempre gli stessi fessi: noi.
Liberamente
4 Maggio 2007 at 22:04
Mie fonti mi dicono che alti dirigenti di BT, esempio in Europa per la gestione separata della rete con OpenReach, hanno avuto diversi incontri al Ministero.
La interpreto come un interessamento di quest’ultimo per il modello presente in UK.