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Volevano essere gli U2be?

28 Ago

Su Blogosfere Spettacoli leggevo questa storia delle registrazioni dei quattro brani del nuovo album No line on the horizon degli U2, che un fan avrebbe pubblicato su YouTube anticipandone l’uscita ufficiale. Bono, il leader della band irlandese – spiegano le cronache – stava ascoltando i brani a tutto volume mentre si trovava nella sua casa sulla spiaggia di Eze (posso confermare che è una bellissima località e anche agli U2 deve piacere molto, visto che anche il loro chitarrista The Edge ha una casa lì). Questo fan si sarebbe trovato più o meno casualmente fuori dalla casa di Bono e le avrebbe registrate con il proprio cellulare, per poi pubblicarle su Internet. La band, scoperta l’anticipazione, avrebbe immediatamente chiesto e ottenuto la rimozione dei brani.

Non solo questa affascinante storia mi sembrava sempre più strana mentre la leggevo, ma mi ricordava  una vicenda analoga, che è accaduta quattro anni fa, qualche settimana prima del lancio dell’album How to dismantle an atomic bomb sempre degli U2 e sempre a Eze. Nel luglio 2004, tra gli altri, ne parlò Rocklab:

[…] Bono e soci hanno perduto il CD contenente tutte le canzoni del loro nuovo album ed ancora non hanno ritrovato la copia. Copia che ovviamente non è unica, ma si può ben immaginare che, se nelle mani sbagliate, significherebbe che l’attesissimo nuovo album degli U2 potrebbe finire in Rete in poco tempo. Il fatto, scrive il quotidiano “Nice Matin” di Nizza, sarebbe accaduto lo scorso martedì. Durante un servizio fotografico a casa di Bono, ad Eze, nei pressi della città rivierasca, un ignoto avrebbe approfittato della confusione per far sparire il demo.

Notizia corroborata da Zooitalia (un sito ricco di news sulla band di Dublino), che osserva come si sia sostanzialmente ripetuta una storia già accaduta nel 2004: anche allora, infatti, dalla sua terrazza, Bono sparò a tutto volume alcuni brani dell’album che sarebbe uscito di lì a poco, a beneficio di tutti coloro che si trovavano lì intorno, con il rischio che qualcuno potesse registrare i brani. Il Corriere ritiene che Bono e compagni abbiamo commesso l’ennesima ingenuità (e chiede “si può essere davvero così naïf?”), mentre Macworld, per questo episodio, li ha definiti “pasticcioni”. Fermo restando che episodi del genere in passato hanno caratterizzato e portato fortuna alla carriera di molti altri artisti, a me tutti questi precedenti fanno pensare ad una consuetudine dallo spiccato retrogusto di mossa pubblicitaria…

Credo che il fan che ha pubblicato i brani non corra i rischi di Kevin Cogill, colui che ha sbattuto in anteprima sul suo blog Antiquiet la pre-release del nuovo album dei Guns N’Roses intitolato Chinese Democracy (in preparazione da almeno una dozzina d’anni). Molti credono che si tratti di un’iniziativa di marketing per creare un hype, ossia pompare mediaticamente l’attesa per l’uscita del loro nuovo lavoro, forse opportuna dopo il lungo silenzio della band. Ma Skwerl (questo è il nickname con cui Cogill si presenta sul proprio blog), che fin da subito si è detto pronto ad assumersi le proprie responsabilità, sembra preoccupato delle conseguenze del proprio gesto (rischia la reclusione e una multina che puà arrivare a 250mila dollari) ed è in cerca di un difensore.

 
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Pubblicato da su 28 agosto 2008 in Internet, media, news

 

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