L’attacco DDoS (Distributed Denial of Service) che ieri ha colpito Twitter in realtà ha interessato anche Facebook, seppur con conseguenze meno pesanti. Mentre i due servizi indagano sull’origine dell’attacco senza fornire pubblicamente informazioni, Angelo Aquaro sventaglia ipotesi a 360 gradi per Repubblica e Michael “furless-tongue” Arrington di TechCrunch si lascia sfuggire una pista che potrerebbe a qualche teenager:
We’ve also heard that Facebook and Twitter are working together to figure out exactly which 15 year olds are responsible for organizing the attack.
Sarebbe già noto, invece, il vero bersaglio dell’attacco.
Rocco Rattazzi
7 agosto 2009 at 12:22
L’articolo di Repubblica mi sembra spari un po’ a destra e a manca, come si dice, “… ‘ndo cojo cojo…”. Ipotizzando chiunque avrà senz’altro azzeccato l’origine del problema. O forse ci e’ andato vicino.
mfp
13 agosto 2009 at 07:01
eheh, i soliti giornalisti con tanta immaginazione e poca comprensione…