…lo sciocco guarda il dito (proverbio orientale)
Nella vicenda che ha coinvolto una tredicenne sedotta dall’attore conosciuto su Facebook (Alessio Saro, alias Billy Ballo o Nick Malanno, per chi segue le produzioni demenziali di Maccio Capatonda & C.) si sono creati, come previsto, i gruppi di innocentisti e colpevolisti in entrambe le direzioni (c’è chi dice che lei, novella Lolita, ha sedotto l’attore che sarebbe la reale vittima del caso, oltre a chi vede, nel 33enne, l’orco che ha irretito la “bambina”).
Ma non è tutto: trasversalmente, come previsto anche qui, non poteva mancare la fazione formata da chi attribuisce al social network la responsabilità per aver creato un’occasione per far conoscere le due persone. A rigore di logica e buon senso, in effetti, questa fazione poteva, anzi doveva mancare, ma considerata la diffusa mancanza di cultura tecnologica e digitale non c’è da stupirsi.
Ne ho parlato in questo articolo: il problema, come al solito, è dato dal fatto che si confondono le azioni delle persone con gli strumenti. Il fatto che i due si siano conosciuti attraverso Facebook è irrilevante: se si fossero conosciuti in un pub o in spiaggia, l’opinione pubblica avrebbe mai ritenuto il pub o la spiaggia responsabili di quanto accaduto? Ho qualche dubbio…
Dario
25 Maggio 2009 at 14:42
Non per fare bastian contrario, ma il fatto che si siano conosciuti su FB una qualche piccola rilevanza ce l’ha, secondo me, in relazione a profili squisitamente civilistici legati alla privacy delle persone ed all’affidamento dei bambini incauti e da difendere, verso lo strumento sociale on line.
Sono eventi, bada bene, del tutto scollegati con il fatto di un rapporto consenziente con una minorenne.
Io da tempo ritengo provocatoriamente che il Garante della Privacy non è compatibile con Facebook, tu lo sai.
mfp
26 Maggio 2009 at 16:09
software p2p colpevole di pirateria, software ebay no ( http://punto-informatico.it/2630953/PI/News/contraffazione-ebay-non-ha-colpe.aspx ). E’ la solita storia …
Dario (Denni), mi spieghi cosa diamine centra la questione della privacy (sacrosanta) con una tredicenne che conosce un 33enne (diaboprofana)? A me da ragazzino dicevano di non parlare con gli sconosciuti perche’ c’era una paura fottuta dell’infame che adesca i ragazzini … per dire che e’ cosa vecchia, Facebook centra poco.
Dario (denni)
27 Maggio 2009 at 22:16
Michele, sei il solito polemista. Leggiti l’intervista a Pizzetti di oggi e trova da solo le risposte.
😉
Dar