Dal Corriere della Sera:
«Banda larga, niente stop» Il governo rilancia sulla rete
In discussione sarebbero due ipotesi: la prima è quella di una rete fissa, con la necessità d’installare i cavi in fibra ottica, la seconda invece è quella di affidarsi al solo segnale radiomobile, che richiede investimenti di gran lunga inferiori.
Dopo le molte polemiche sull’annunciato congelamento degli investimenti sulla banda larga e un’interrogazione parlamentare, arrivano dunque notizie incoraggianti con buone intenzioni dichiarate sul fronte della banda larga. Resta da capire quale direzione verrà presa (quando parlano di segnale radiomobile parlano di Hiperlan?), con quali tempistiche e su quali risorse finanziarie si potrà contare per gli investimenti necessari. Attendiamo fiduciosi.
Sally
15 novembre 2009 at 23:40
Milioni di italiani “digital divisi”, ossia senza ossibilita’ di internet in banda larga, attendono rassegnati e non fiduciosi.
I dubbi scoperti sono troppo importanti: come,quando e con quali soldi.
Quando lo sapremo?
Ferd
16 novembre 2009 at 07:31
Hanno posto due alternative, se la meno costosa è la tecnologia “radiomobile” sceglieranno quella, e diamo pure per buono che si tratti di hiperlan che forse è la più valida.
Fatta la scelta mi piacerebbe capire come il governo la realiizerà: sovvenzioneranno i privati che già fanno reti wireless o daranno i quattrini a una Telecom qualsiasi invitandola a piazzare antenne nelle zone prive di banda larga?