Dove batte il cuore di Internet è il nome di un nuovo spazio web pubblicato da Google per mostrare al mondo i suoi Data center, da dove tutti i nostri pc, smartphone e tablet sono passati.
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Un doodle per Little Nemo
Da non perdere il doodle interattivo che oggi Google dedica a Little Nemo di Winsor McCay, a 107 anni esatti dalla sua prima pubblicazione.
Monetine? No, grazie!
Lo scorso lunedì il sito messicano El Deforma ha pubblicato la notizia che Samsung, in seguito alla sentenza che la obbliga a pagare ad Apple un risarcimento di oltre un miliardo di dollari per violazione dei brevetti, avrebbe iniziato a “onorare il proprio debito” in modo beffardo, inviando a Cupertino – come acconto – una trentina di autocarri pieni di monete da cinque cent.
El Deforma scrive notizie dichiaratamente di fantasia e quella dell’originale pagamento di Samsung non è che una burla, come tante altre, rilanciata in lingua inglese il giorno dopo da un post del blog JMSL (autore: Jesús M. Sánchez L.), a sua volta amplificata dall’aggregatore Paperblog (che l’ha inserita nella categoria “Satira”) e, a cascata, da 9gag (questi ultimi due siti hanno solo fatto da cassa di risonanza, non sono quindi gli autori, come invece qualcuno ha scritto).
Da qui in poi la notizia ha fatto il giro del mondo e ieri, nonostante in tutte le fonti sopra citate esistesse un’indicazione che palesava la beffa, molte testate italiane sono andate dritte per la loro strada e hanno pubblicato la “geniale trovata” di Samsung, salvo poi aggiornare la news nelle ore successive, con una smentita fornita dall’azienda coreana (decisamente non necessaria a chi avesse letto la news con un briciolo di buon senso e a coloro che avessero aperto gli occhi fin da principio sulla natura della fonte originale, o sulla frase di JMSL, che in calce alle versioni in inglese diceva “Non credete che sia reale, vero? Però vi è piaciuta”).
Nelle news, però, gli update successivi e tardivi si possono riconoscere abbastanza facilmente, e – a chi ha tempo e voglia di scorrere i vari articoli – permettono di capire chi c’è cascato mani e piedi, nonostante goffi tentativi di salvare la faccia con frasi tipo “era chiaramente uno scherzo”…
Sarebbe materiale per la serie Notizie che non lo erano di Luca Sofri.
Microsoft, ecco il nuovo logo
Ecco il nuovo logo con cui Microsoft si presenterà sul mercato dalle prossime settimane.
Ok, non è un cambiamento epocale e non deve piacere per forza al sottoscritto, ma dopo 25 anni – a mio avviso – si poteva fare qualcosa di più di una modifica di font e dell’appiattimento della “finestra” colorata di Windows, che ora somiglia ad un quadretto di piastrelle da toilette dell’autogrill…
Dopo lunga attesa
Finalmente oggi Google mi ha invitato a fare una ricerca scrivendo a mano libera
In bella calligrafia
Google è convinto che la tastiera stia diventando sempre più superflua e si avvicina a chi detesta digitare sui tastini, offrendo la possibilità di scrivere sul display a mano libera. Ovviamente il sistema è ideale per dispositivi con display touchscreen, in particolare i tablet.
Se avete una calligrafia da dottore, dovrete allenarvi parecchio. Ma forse vi sarà utile per rendervi più leggibili.











