Dal nome potrebbe sembrare una patatina fritta in sacchetto, invece FlexPai è uno smartphone pieghevole. Presentato dall’americana Royole (ma probabilmente prodotto dalla cinese Rouyu Technology) è forse l’unico dispositivo che potrebbe essere indicato davvero come phablet (un incrocio tra phone e tablet), perché piegato a metà è uno smartphone con display da 4 pollici, mentre visto per intero il display AMOLED arriva a 7,8 pollici. Il produttore assicura che resiste fino a 200mila piegamenti.
Le caratteristiche tecniche sono visibili sul sito di Royole http://www.royole.com/flexpai-specs e sono allineate a smartphone di un certo livello. Mi soffermo solo su un particolare: lo spessore è di 7,6 mm in versione piatta, ma “da smartphone” diventa praticamente più del triplo, visto come si piega nella zona della cerniera:
Non sembra praticissimo da portarsi addosso: mantenendolo piatto per sfruttare il ridotto spessore di 7,6 mm non è certo tascabile, piegato diventa più voluminoso del mio portafoglio quando è pieno di monete.
Il suo plus è tutto in quel display che permette una visione di immagini e video migliore di quella di uno smartphone. Uno sfizio da 1.388 euro.