RSS

Archivi tag: ricerche

Cerchi su Google? No, su TikTok

Quale motore di ricerca utilizzate quando vi servono informazioni? Google? Bing? Acqua passata, visto che ora potete usare TikTok!

E’ una provocazione, ma solo fino a un certo punto, sia chiaro. Che Google oggi sia leader del settore è un dato di fatto, ma questo mondo si è evoluto nel corso del tempo. Dalla comparsa di Aliweb nel 1990, prima di arrivare ai giorni nostri abbiamo conosciuto AltaVista, Excite, Lycos, Yahoo!, e gli utenti italiani ricorderanno anche Arianna e Virgilio. Oggi Google ha il 92% del mercato, mentre Bing (il motore di ricerca Microsoft) resta intorno al 4%, e infatti non se lo fila nessuno o quasi, sebbene sia una valida alternativa. Ma il cambiamento non si arresta: circa il 40 per cento dei giovani, quando cerca un negozio, un locale per pranzare o qualche consiglio, non usa Maps o le ricerche su Google. Sempre piu persone vanno su TikTok o Instagram, e questo è quanto evidenziato da una ricerca di mercato condotta proprio da Google.

Avete pensato al motivo per cui TikTok ha incrementato da 300 a 2200 il numero massimo di caratteri per le descrizioni dei video? Questo aumento dello spazio permette agli utenti di includere più dettagli sul proprio contenuto pubblicato e renderlo così più visibile e più semplice da trovare. Queste caratteristiche, unite alla semplicità d’uso dell’app, la rendono il riferimento ideale per un pubblico che, è noto, non ha un’alta soglia dell’attenzione. Come abbiamo visto durante la recente campagna elettorale, anche i nostri politici si sono accorti di queste potenzialità (ma non discutiamo di efficacia e risultati ottenuti, please).

Personalmente credo che Google non debba preoccuparsi di TikTok come competitor nel settore dei motori di ricerca, penso piuttosto che il fiato sul collo dovrebbe sentirselo YouTube, insieme a tutti quei siti web che si occupano di informazione in modo tradizionale: io per esempio, quando cerco un’informazione, mi sono stancato di trovarla in una pagina in cui prima devo sorbirmi una serie di paragrafi assolutamente inutili, o in un video che per i primi minuti racconta cose non interessanti.

Ovviamente anche TikTok non sfugge al rischio di una diffusione incontrollata di informazioni e quindi di diventare un nuovo canale di disinformazione e fake news, e per questo è sempre necessario approfondire una notizia… qualunque sia la fonte di provenienza.

 
Lascia un commento

Pubblicato da su 28 settembre 2022 in news

 

Tag: , , , , ,

Guardando le classifiche delle ricerche Google…

 

Uno dei giochi che mi piace fare quando Google pubblica le sue classifiche delle ricerche svolte nell’anno che volge al termine è confrontare i risultati italiani con quelli globali. Rende l’idea su ciò che gli utenti del nostro Paese hanno messo a fuoco rispetto al resto del mondo. Ci sono analogie e differenze importanti, che rispecchiano la nostra realtà socio-culturale. Nella Top 5 assoluta delle “nostre” ricerche troviamo Coronavirus, Classroom, Weschool e Nuovo Dpcm: termini che in un anno non caratterizzato dall’emergenza sanitaria difficilmente avrebbero guadagnato posizioni così elevate. Sono però contento per Weschool, piattaforma didattica digitale made in Italy che è riuscita a porsi quale alternativa alle soluzioni proposte educational di Microsoft e Google.

 
Commenti disabilitati su Guardando le classifiche delle ricerche Google…

Pubblicato da su 10 dicembre 2020 in news

 

Tag: , , , , , ,

Twitter rientra nelle ricerche di Google

twitter-integration[1]

Accordo siglato tra Twitter e Google: Bloomberg News lo rivela prima della sua ufficializzazione spiegando che presto i tweet potranno comparire tra i risultati delle ricerche effettuate attraverso Google. La visualizzazione potrà avvenire as soon as they’re posted, quindi subito dopo la pubblicazione.

La partnership ripete una collaborazione già aperta nel 2009 e chiusa per insoddisfazione due anni dopo, mirata a veicolare i messaggi anche al di fuori da Twitter e che, a seconda dei punti di vista, per i risultati ottenuti nelle ricerche potrebbe essere sia una contaminazione che un arricchimento. Dal mio punto di vista non arricchiranno niente, solo Twitter, che verrà pagato da Google per l’accesso al database.

 
Commenti disabilitati su Twitter rientra nelle ricerche di Google

Pubblicato da su 5 febbraio 2015 in news

 

Tag: , , , ,

Dimmi cosa cerchi e ti dirò chi sei

ClassificheSearch2014

Dicembre, tempo di bilanci e di classifiche. Questi sono i risultati – provvisori – dei termini più ricercati dagli utenti italiani nel 2014.

 

 

 

 
Commenti disabilitati su Dimmi cosa cerchi e ti dirò chi sei

Pubblicato da su 5 dicembre 2014 in curiosità, news

 

Tag: , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Facebook ve l’ha detto

FacebookGraphSearch

Se siete utenti di Facebook e vedete comparire un fumetto come quello riprodotto qui sopra, non sottovalutate il suo suggerimento, ne’ il suo reale significato: da ieri, infatti, è stato introdotto Graph Search, un vero e proprio motore di ricerca interno che consentirà di andare a caccia di informazioni legate agli utenti del social network più popoloso del mondo. L’attivazione è progressiva, ha avuto inizio per gli utenti USA di lingua inglese e in breve tempo sarà estesa a tutti. Quando sarà disponibile, l’opzione si materializzerà nella barra in alto, tra il logo di Facebook e le icone delle notifiche.

FacebookGraphSearchBar

Come ogni novità, ci sono pro e contro:  la nuova feature offre la possibilità di effettuare ricerche nei profili degli utenti, non solo attraverso il loro nome, ma anche in base alle informazioni che hanno condiviso pubblicamente, alle loro preferenze. Ovviamente, esiste la possibilità che si scoprano notizie condivise più o meno consapevolmente. Nel blog Actual Facebook Graph Searches (come ricordano The New Blog Times e Giornalettismo) è possibile trovare esempi alquanto illuminanti.

tumblr_mh2l4z8qmC1s47y72o1_r1_1280

Per capirci: quel fumetto là sopra non annuncia solamente una novità. Deve essere preso come un avvertimento rivolto a tutti gli utenti: è necessario fare attenzione alle proprie preferenze e alle impostazioni della privacy, perché l’utente è l’unico che può disporne.

Non date credito a tutte quelle bufale – copiate e incollate senza criterio sui profili Facebook – che suggeriscono cose strane. Questi, ad esempio, sono esempi classici di suggerimenti da NON seguire:

Importante per i miei contatti. Chiedo un favore a coloro che stanno nella lista dei miei contatti di facebook. FB ha cambiato ancora una volta la sua configurazione della privacy! A causa della nuova “graphic app” qualunque persona in FB può vedere le tue foto, i tuoi “mi piace”, i tuoi commenti. Terrò questo messaggio sulla mia bacheca per due settimane e, per favore, una volta fatto ciò che ti chiedo qui di seguito, commenta “FATTO”. Quelli di voi che non facciano diventare privata la mia informazione nei confronti degli altri saranno cancellati dalla lista dei miei amici.

Voglio tenere privati i miei rapporti con voi. Voglio pubblicare foto di familiari e amici senza che gli estranei vi abbiano accesso; questo succede quando i miei amici cliccano “mi piace” o aggiungono commenti: automaticamente i loro amici possono vedere anche i nostri messaggi. Purtroppo non possiamo cambiare noi stessi questa configurazione perché FB l’ha configurata così. Ma tu lo puoi fare! Dunque: colloca il puntatore del mouse sul mio nome, senza cliccare; apparirà una finestra. Ora muovi il mouse su “Amici”, sempre senza cliccare, poi clicca su “impostazioni” e apparirà una lista. Togli la spunta a “avvenimenti importanti” e “commenti a mi piace”. In questo modo, la mia attività tra me e i miei amici e familiari non diventerà pubblica. Infine copia e incolla questa nota sulla tua bacheca (copia-incolla, non condividere). Quando lo vedrò pubblicato sulla tua bacheca, farò la stessa operazione nei confronti del tuo profilo. Grazie

Il suggerimento è errato: se tolgo il segno di spunta a “avvenimenti importanti” e a “commenti a mi piace” sarò io a non vedere più questi aggiornamenti, condivisi dal mio amico di Facebook che dice di voler condividere queste cose con me privatamente.

In linea di massima è necessario impostare con chi condividere ciò che si inserisce in Facebook e non c’è niente di complicato , dal momento che è possibile definire (anche per ogni singola pubbilicazione) una visibilità totale (“pubblica”) o limitata (ad amici, amici di amici, o a utenti specifici). L’attenzione va posta su ciò manifestiamo (“mi piace”, o commenti) sui contenuti pubblicati da altri utenti, perché sono loro ad impostarne la privacy. E se commentiamo o clicchiamo su “mi piace” su un contenuto condiviso da quell’utente in modo pubblico, anche il nostro commento o mi piace diventa pubblico, e visibile da chiunque.

 
Commenti disabilitati su Facebook ve l’ha detto

Pubblicato da su 9 luglio 2013 in news

 

Tag: , , , , , , ,

Google Zeitgeist 2012

Puntuale come ogni anno ecco pubblicato lo Zeitgeist di Google, la classifica dei termini più cercati sul motore di ricerca di Mountain View.

Forse questa classifica si mostra rivelatrice di ciò che più ci interessa, più ci sta a cuore e più ci preoccupa. Per quanto riguarda l’Italia,  la top ten è questa:

  1. Terremoto
  2. INGV
  3. Lucio Dalla
  4. Zalando
  5. Costa Concordia
  6. Calcolo Imu
  7. Sara Tommasi
  8. Akinator
  9. Pulcino Pio
  10. Italo
 
Commenti disabilitati su Google Zeitgeist 2012

Pubblicato da su 13 dicembre 2012 in Internet

 

Tag: , , , ,

Dopo lunga attesa

Finalmente oggi Google mi ha invitato a fare una ricerca scrivendo a mano libera

 
Commenti disabilitati su Dopo lunga attesa

Pubblicato da su 16 agosto 2012 in curiosità, Internet, News da Internet, tablet

 

Tag: , , ,

 
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: