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Google Chrome e Drive pronti per iPhone e iPad

Google è pronta a infilare qualche pezzo di se’ in tutti i dispositivi dotati di sistema Apple iOS 4.3 e superiori (iPhone, iPad, iPod Touch): in particolare, il browser Chrome (installabile ma non configurabile come browser predefinito) e il servizio cloud storage di Google Drive.

 
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Pubblicato da su 28 giugno 2012 in business, News da Internet

 

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Project Glass: la vera star del Google I/O

Il Project Glass, conosciuto a livello mondiale come Google Glasses è una realtà: la dimostrazione dell’esistenza degli occhiali made by Google che permettono di scattare foto e registrare video ha avuto luogo ieri al Google I/O 2012 in occasione della presentazione del Google+ Events.

Definirei realfantascientifico l’effetto dato dalle riprese – trasmesse live sullo schermo presente al Moscone Center di San Francisco – effettuate dai paracadutisti e dai ciclisti che, dotati di questi occhiali, hanno mostrato al pubblico presente tutto ciò che vedevano in tempo reale. Niente male anche il prezzo di 1.500 dollari, che comunque include tutte le specifiche e il software developer kit per sviluppatori.

P.S: se poi si scoprisse che è vera anche la storia raccontata da Sara Tommasi sul chip impiantatole nel cervello dagli alieni, direi che siamo molto vicini ad un possibile remake di Final Cut.

P.S. 2: sì, al Google I/O – già che c’erano – hanno effettivamente presentato anche il Nexus Tablet. Ma visto che si è trattato sostanzialmente di una conferma dell’anticipazione precedente, di novità rilevanti sull’argomento non se ne sono viste.

 
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Pubblicato da su 27 giugno 2012 in Mondo, tecnologia

 

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Nexus Tablet: sarà la novità del Google I/O?

C’è voluto Gizmodo Australia per avere qualche anticipazione sul nuovo Google Nexus Tablet, la nuova tavoletta da lanciare nel mare in cui sguazzano iPad e altri tablet, e in cui Microsoft vorrebbe far fare qualche bracciata al suo Surface.

Se le fonti bene informate citate da Gizmodo Australia sono attendibili, la prima versione del tablet (probabilmente prodotto da ASUS) avrà display da 7 pollici, processore Tegra 3 quad-core, un GB di Ram, un’unica fotocamera – frontale – da 1,2 Megapixel. E’ possibile che a bordo si trovi posto per Google Wallet, supportato da un chip NFC. La gamma si articolerà in due modelli, differenti tra loro per la memoria, da 8 o 16GB, che guiderà il prezzo di vendita (199 dollari per il primo, 249 dollari per il secondo). Il sistema operativo potrebbe essere Android 4.1 (la versione “Jelly Bean” che succederà ad “Ice Cream Sandwich”).

 
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Pubblicato da su 26 giugno 2012 in News da Internet, tablet

 

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Box OneCloud entra nel Google Play Store

La luminosa carriera iniziata da Box OneCloud nel mondo iOS (il sistema operativo Apple presente su iPhone, iPad e iPod Touch), da oggi si estende al mondo Android (il sistema operativo Google presente su una crescente varietà di smartphone e tablet).

 
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Pubblicato da su 25 giugno 2012 in cellulari & smartphone, cloud, Internet, tecnologia

 

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Street View, semaforo verde in Svizzera. Però…

L’accoglienza che la Svizzera ha riservato negli scorsi anni a Street View non è mai stata particolarmente calda: le prime opposizioni erano giunte dalla Swiss Federal Data Protection and Information Commission, che aveva contestato al servizio di Google Maps la facile identificabilità di volti e targhe di automobili.

In seguito è giunto il pronunciamento del TAF (Tribunale amministrativo Federale), che ha sentenziato il divieto di fotografare una persona senza il suo esplicito consenso, obbligando dunque Google Street View a pubblicare immagini conformi all’applicazione del diritto alla riservatezza personale, con particolare riguardo a localizzazioni sensibili (tribunali, sedi carcerarie, ospedali o altri luoghi “delicati”), e non solamente le immagini offuscate in virtù dei controlli attivati dall’azienda. All’epoca Google aveva ricorso contro il provvedimento, precisando di poter salvaguardare la riservatezza dei cittadini con il proprio sistema in grado di offuscare il 99% dei dettagli critici di ogni immagine.

La decisione promulgata nei giorni scorsi dal TAF va proprio in questa direzione, dato che ora riconosce a Google una tolleranza dell’1% sull’attendibilità del sistema di offuscamento di volti e targhe di veicoli, ma deve sempre salvaguardare al massimo l’identità (volti, targhe, eccetera) di chi viene ritratto in localizzazioni sensibili. Quindi prima o poi verrà resa conforme anche l’immagine riportata sopra (uno screenshot preso oggi da Street View e basato sulle coordinate di un policlinico svizzero, qui basta un click per ingrandirla, ma nell’originale le targhe si leggono piuttosto bene).

 
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Pubblicato da su 11 giugno 2012 in Internet

 

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Volunia, Marchiori si chiama fuori

Massimo Marchiori ha scritto una lettera in cui  spiega i motivi delle sue dimissioni da direttore tecnico di Volunia e la cessazione di ogni attività di sviluppo al riguardo. Parla di contrasti con altre persone che hanno preso parte al progetto, al punto di avervi partecipato controvoglia (Marchiori avrebbe voluto far supportare Volunia da un motore esterno, ma altri avrebbero deciso di svilupparne uno interno), e di compromessi raggiunti per il bene del progetto.

I contenuti della lettera portano a concludere che l’insuccesso del progetto possa essere conseguenza di un entusiasmo iniziale poi sfumato progressivamente, e questo potrebbe averne condizionato pesantemente lo sviluppo. Certamente sarebbe interessante sentire anche il suono della campana degli altri partecipanti al progetto, e per questo motivo mi limito a considerare che è un vero peccato investire risorse in un progetto che non porta nella direzione desiderata. Così come fu un peccato, per l’Italia, non aver voluto investire anni fa in quel progetto di ranking che Marchiori illustrò nel 1997 ad un certo Larry Page, che – come tutti sanno – lo implementò in Google.

 
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Pubblicato da su 11 giugno 2012 in news

 

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Google acquisisce Meebo!

Non si calma il fermento nel mercato del web: in questo unico post sul proprio blog, Meebo comunica ufficialmente di essere stata acquisita da Google, confermando una notizia che era nell’aria – anzi in Rete  – da qualche settimana. Applicazione web multichat, Meebo vanta 190 milioni di iscritti, che potrebbero essere utili ad allargare il bacino di utenza di Google+.

 
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Pubblicato da su 4 giugno 2012 in business, news, News da Internet

 

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Anche Google lancia l’operazione trasparenza

Google riceve una marea di istanze con cui titolari di copyright o istituzioni governative chiedono la rimozione di determinati contenuti. Nel Google Transparency Report, l’azienda di Mountain View pubblica ora un resoconto – con periodicità semestrale – di tutte queste richieste. Contiene molti numeri interessanti e c’è anche una mappa delle richieste ricevute dai governi.

 
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Pubblicato da su 28 Maggio 2012 in Internet

 

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Googlerola

Incassata anche l’approvazione delle autorità cinesi, Google ha finalmente ufficializzato l’acquisizione di Motorola Mobility che era stata avviata lo scorso agosto.

L’operazione avrà conseguenze in termini di occupazione, dato che la SEC ha ricevuto un documento relativo ad una ristrutturazione aziendale. Nell’annuncio di Larry Page c’è già il saluto al primo che se ne andrà: si tratta dell’amministratore delegato Sanjay Jha, che lascerà il posto a Dennis Woodside (definito un googler di lunga data).

 
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Pubblicato da su 22 Maggio 2012 in business, News da Internet

 

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Volunia: “grazie per averci aspettato”

Volunia è stato svelato ufficialmente tre mesi fa da Massimo Marchiori, l’autore di quel Hyper Search che a suo tempo ispirò Page & Brin allo sviluppo di PageRank (che oggi è un pilastro di Google). Le cronache ci raccontano che la presentazione di questo italico motore di ricerca di belle speranze ha avuto un risultato modesto (qualcuno non ha esitato a parlare delusione e di flop), mentre alcuni test drive hanno portato esiti contrastanti, che vanno dalla bocciatura alla promozione sulla fiducia. Tuttavia, dal momento che si tratta di un servizio non ancora aperto al pubblico e riservato ai power user selezionati tra gli utenti che si sono registrati (è quindi ancora un cantiere in sviluppo), tutto è rimasto un po’ sospeso, in attesa di future evoluzioni che – a quanto pare – sono finalmente in arrivo.

In tutta sincerità devo dire che la domanda “Che fine ha fatto?”, una volta me la sono posta, ma poi Volunia è rimasto lì, chiuso in uno dei miei tanti cassetti della memoria. , che si è riaperto stamattina, con una mail (che rappresenta anche il post inaugurale di blog.volunia.com) con cui il Team Volunia chiede scusa per il silenzio di questi mesi e annuncia imminenti e importanti novità:

Dal 18 maggio, infatti, i nostri Power User potranno testare con mano alcuni sostanziali cambiamenti, che consentiranno di comprendere ancora meglio l’identità, l’unicità di Volunia e le sue grandi potenzialità.

Ecco in anteprima qualche anticipazione:

  • Rafforzeremo le funzioni di ricerca attraverso l’integrazione nel sistema Volunia con uno dei principali motori di ricerca presenti sul mercato mondiale. Abbiamo deciso, pur continuando a portare avanti lo sviluppo del nostro motore, di mettere a vostra disposizione un motore di ricerca primario, per consentirvi di fruire di tutte le funzionalità di Volunia e di tutte le sue potenzialità.
  • Volunia avrà una nuova veste grafica, più funzionale e accattivante, pensata e realizzata anche grazie al Vostro contributo.
  • Metteremo a vostra disposizione documenti più chiari ed esaustivi riguardanti le politiche di privacy e i termini e condizioni di utilizzo del servizio Volunia.

Seguiranno – spiega ancora il team – ulteriori novità “a partire dal 21 maggio”, con la speranza “di riuscire a renderlo disponibile al pubblico entro il 14 giugno“.

“Grazie a tutti per averci aspettato”, conclude il post di Team Volunia. Confidando che gli utenti rimasti in attesa siano molti, e che le novità siano davvero interessanti… in bocca al lupo Volunia!

 
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Pubblicato da su 16 Maggio 2012 in Internet, news

 

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Gmail traduce

Gmail oggi ha introdotto tre novità, la più importante delle quali è il traduttore automatico (lanciato tre anni fa a titolo sperimentale in Gmail Labs). Il funzionamento è semplice: quando si riceve un messaggio in una lingua straniera, è possibile cliccare su “Traduci messaggio” (opzione disponibile sopra il messaggio stesso) per ottenerne la traduzione.

Questo è un esempio di un messaggio in Inglese ricevuto su Gmail in versione italiana (click per ingrandire)

…cliccando su “Traduci messaggio”, eccone la traduzione (anche questa potete ingrandirla con un click):

Ovviamente anche questo traduttore automatico ha i pregi e i difetti di ogni altro prodotto simile: ottimo per rendere l’idea, ma in caso di frasi strutturate, modi di dire o altri aspetti linguistici particolari, può generare risultati imperfetti o esilaranti.

 
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Pubblicato da su 1 Maggio 2012 in Buono a sapersi, Internet

 

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Google Drive

E’ arrivato il cloud storage di Google Drive, che offre agli utenti un servizio di archiviazione dati su Internet – che qualcuno potrebbe chiamare chiavetta virtuale – che entra in diretta concorrenza con Microsoft SkyDrive e Dropbox.

Nello spazio offerto da Google in the cloud è possibile trasferire documenti, immagini, video e quant’altro sia necessario memorizzare in uno spazio extra: chi si iscrive può usufruire gratuitamente di 5 GB, ma se non fossero sufficienti è possibile richiedere un’espansione a 25 GB (per un canone mensile di 2,49 dollari), a 100 GB (4,99 dollari/mese) o a 1 TB (49,99 dollari/mese). Chi usufruisce di questi spazi a pagamento, vedrà ampliarsi in egual misura anche il proprio spazio Gmail.

Chi apre un account su Google Drive vi troverà integrato anche Google Docs e avrà la possibilità di condividere via Gmail o su Google+, a propria discrezione, i file contenuti nello storage. Sempre in Drive l’utente troverà la tecnologia OCR (Optical Character Recognition) per identificare i vocaboli in un documento sottoposto a scansione e potrà installarvi app di terze parti scaricate dal Chrome Web Store.

L’accessibilità sarà garantita da qualsiasi dispositivo: il servizio è oggi fruibile da computer Windows, tablet e smartphone Android e computer Mac, ma è già prevista un’apposita app per device Apple con iOS. Sempre in tema di accessibilità, gli utenti non vedenti potranno utilizzarlo mediante uno screen reader.

La genericità dei termini di servizio – recentemente uniformati per buona parte delle soluzioni offerte da Google sul web – dovrebbe essere superata da questa promessa (pubblicata alla pagina Norme e princìpi):

Il nostro obiettivo è garantirti la massima trasparenza e offrirti la massima possibilità di scelta attraverso prodotti come Google Dashboard e Gestione preferenze annunci, insieme ad altri strumenti. I nostri princìpi sulla privacy restano gli stessi. Non venderemo mai le tue informazioni personali e non le condivideremo senza la tua autorizzazione (tranne in rare circostanze quali richieste legali valide).

 
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Pubblicato da su 24 aprile 2012 in news, News da Internet

 

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Pinview, e il social network si Pinterestizza

Il mondo dei social network è in fermento: mentre si registra la promettente crescita di Pinterest (dedicato alla condivisione di fotografie e immagini), Google+ si è presentato con un nuovolook che – oltre ad essere maggiormente orientato all’immagine – strizza l’occhio anche a Facebook, che dal canto suo non starà certo a guardare dopo il recente acquisto di Instagram. In attesa di vedere gli effetti di questa operazione nell’ambito del social network più popolato del mondo ci si può divertire con Pinview…[Continua a leggere su The New Blog Times]

 
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Pubblicato da su 24 aprile 2012 in business, social network

 

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Il nuovo look di Google+

Al lancio di Google+ (o Google Plus) dissi:

Non ho alcun pregiudizio su Google+, ma a mio avviso oggi non c’è alcuna necessità di avere un altro Facebook (…) se Google+ non rappresenterà davvero qualcosa di nuovo, dubito che gli utenti sentiranno la necessità di gestire due account su due diversi social network, e dubito che chi si è insediato precedentemente su Facebook voglia migrare per fare le medesime cose su uno strumento simile.

La mia opinione non è cambiata, ma l’annuncio odierno dell’introduzione di novità e migliorie – che tendono a personalizzare la user experience – fa supporre che la direzione presa ora possa essere quella giusta, anche se le novità ammiccano non poco a Facebook, Twitter e anche a Pinterest, vista l’accresciuta attenzione verso le immagini: su tutte spiccano il dynamic ribbon (una barra laterale posta a sinistra), le applicazioni che possono essere posizionate o eliminate a piacimento, l’accresciuto spazio concesso a foto e video nelle pagine del profilo utente e nello stream, e un box dedicato ai trending topic. A proposito del profilo utente: la testata è in pratica un upgrade di quella del diario-timeline di Facebook, con la foto dell’utente – di maggiori dimensioni – posizionata a destra anziché a sinistra.

 
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Pubblicato da su 11 aprile 2012 in Internet, news, social network

 

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…e Microsoft compra Netscape e altri brevetti da AOL

Nelle stesse ore in cui Facebook ha ufficializzato l’accordo per l’acquisizione di Instagram per la modica somma di un miliardo di dollari, un’altra azienda si prepara a scucire la stessa cifra, con altri obiettivi: Microsoft infatti ha reso pubblica un’operazione di acquisto di 800 brevetti da AOL. Tra questi, anche quelli relativi a Netscape, che negli anni ’90 fu protagonista con Internet Explorer  della famosa guerra dei browser.

Qualcuno si chiederà cosa farà Microsoft di questi brevetti, legati anche (ma non solo) al suo competitor del secolo scorso. Nella certezza che non lo vorrà riportare in vita, è opportuno ricordare che tra le proprietà intellettuali del “mondo Netscape” – oggi nella disponibilità di Microsoft – ci sono alcuni mattoncini fondamentali del web che si chiamano Secure Socket Layers (SSL), i cookies, e JavaScript, sul cui utilizzo nessuno si è mai sognato di chiedere i diritti, ma a questo punto sarebbe interessante chiedersi se Microsoft abbia intenzione di continuare su questa strada, oppure cambiare rotta per aprire un’altra guerra dei browser, magari contro il sempre più rampante Google Chrome.

 
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Pubblicato da su 10 aprile 2012 in business, news, News da Internet

 

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