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Archivi categoria: cellulari & smartphone

Pericoloso il nuovo virus che colpisce Android

C’è un nuovo virus – un trojan in grado di infettare dispositivi che utilizzano il sistema operativo Android (smartphone e tablet, essenzialmente). Gli effetti di questo virus sono simpatici quanto avere un portafoglio bucato.

A quanto pare il veicolo di Obad – questo il suo nome, come segnalato da Kasperky – è un SMS che contiene un link. Cliccando su questo link si agevola l’installazione di un malware che, sfruttando due vulnerabilità del sistema operativo, ottiene i privilegi di amministratore del dispositivo ed invia ad un server remoto i dati identificativi dell’apparecchio (indirizzo delle schede di rete, IMEI, numero della SIM e altre informazioni riservate). Nel frattempo avvia la spedizione di SMS (contenenti il link incriminato) verso altri numeri telefonici e verso numeri “a valore aggiunto” (con tariffa maggiorata).

Evitate quindi di cliccare su link anomali ricevuti via SMS!

 
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Pubblicato da su 10 giugno 2013 in cellulari & smartphone, security, tablet

 

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Nokia Lumia EOS, ottica Zeiss da XX Megapixel

 

PreviewNokiaLumiaEOS

In rete stanno cominciando a spuntare come funghi – in maniera più o meno incontrollata – alcune immagini di uno smartphone Nokia. Le foto diffuse da Gsmarena.com e @ViziLeaks riguarderebbero il nuovo Lumia EOS, smartphone touchscreen con ottica Zeiss molto generosa, che l’indicazione riportata sul dispositivo suggerisce capace di 20 Megapixel. Tutto lascia supporre che Nokia, con queste caratteristiche, miri a migliorare la propria immagine… puntando sull’immagine.

 
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Pubblicato da su 6 giugno 2013 in cellulari & smartphone

 

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Il Facebook-phone che non c’è, e forse non ci sarà

FacebookHome

Alla fine, il Facebook-phone, cioè il tanto atteso telefonino di Facebook, oggi non esiste: l’unica novità è l’anticipazione dello smartphone HTC First con Android, con una specifica interfaccia dedicata al social network chiamata Home, che sarà comunque utilizzabile su altri dispositivi dotati del sistema operativo firmato da Google.

Quindi, anche se tutto questo sarà disponibile dal 12 aprile, il Facebook-phone non esiste ancora. Esiste Facebook Home, che è in realtà un programma, ossia un progetto articolato che tecnicamente prevede una declinazione di Android appositamente customizzata e commercialmente serve a sviluppare partnership strategiche con produttori di dispositivi e operatori di telefonia mobile, che potrebbero indubbiamente avere interesse a collaborare con un social network che vanta oltre un miliardo di utenti. Questo orientamento di business induce a credere che un vero e proprio “telefonino di Facebook” non ci sarà nemmeno domani.

 
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Pubblicato da su 5 aprile 2013 in cellulari & smartphone, news, telefonia, TLC

 

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In arrivo lo smartphone di Facebook?

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TechCrunch scrive che il 4 aprile Facebook potrebbe presentare il suo smartphone.
Io non ho tutta questa ansia di far sapere a Zuckerberg & C. tutto ciò che mi riguarda (contatti, conversazioni, Sms, mail e quant’altro possa essere condiviso). Quindi lo osserverò da lontano.

 
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Pubblicato da su 30 marzo 2013 in cellulari & smartphone, Internet, social network

 

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Libero non significa gratis

usafreewifiIl Washington Post nei giorni scorsi ha dato notizia di un progetto, da parte della FCC – (agenzia governativa che regola le comunicazioni negli USA) per la realizzazione di una Super rete WiFi con copertura nazionale e gratuita, basata su un progetto per l’ampliamento dello spettro utilizzato nel WiFi che sembrerebbe poter convergere con un piano varato per dare ai gestori di telefonia mobile le frequenze TV non assegnate. L’articolo sul Post (che, come scrive Mante in un tweet, in realtà non dice niente), ha scatenato gli entusiasmi da parte della stampa e dela rete, che ne stanno parlando ancora adesso anche in Italia, con termini di paragone con il nostro Paese e con toni che potremmo sostanzialmente sintetizzare con “l’erba del vicino è sempre più verde”. Peccato che nessuno dia risalto alla dichiarazione – sostanzialmente una smentita – data dal portavoce della stessa FCC e raccolta da TechCrunch:

The FCC’s incentive auction proposal, launched in September of last year, would unleash substantial spectrum for licensed uses like 4G LTE. It would also free up unlicensed spectrum for uses including, but not limited to, next generation Wi-Fi. As the demand for mobile broadband continues to grow rapidly, we need to free up significant amounts of spectrum for commercial use, and both licensed and unlicensed spectrum must be part of the solution.

L’obiettivo sarebbe quindi di liberare frequenze per il 4G, la tecnologia broad band LTE utilizzata nelle reti mobili, e si potrebbe liberare spettro senza licenza per altri utilizzi, come il WiFi di prossima generazione, ma non in via esclusiva per quell’impiego. Dal momento che la domanda di banda larga mobile è in aumento, si rende necessario liberare spettro per utilizzi commerciali. E’ questo il significato della dichiarazione.

Tra l’altro, l’articolo del Post potrebbe basare le proprie certezze su un puro fraintendimento del significato della parola free, utilizzata anche da Julius Genachowski, capo della FCC (agenzia governativa che regola le comunicazioni negli USA) in questa dichiarazione, citata nella notizia:

Freeing up unlicensed spectrum is a vibrantly free-market approach that offers low barriers to entry to innovators developing the technologies of the future and benefits consumers.

Verrebbe da pensare che chi ha scritto l’articolo (ma soprattutto a chi l’ha rilanciato) abbia frainteso o sopravvalutato quel free, che in questo contesto non significa gratis, ma libero. In questa affermazione Genachowski osserva in realtà che liberare spettro non assegnato rappresenta un approccio vivace al libero mercato, che offre una riduzione delle barriere all’ingresso di quegli innovatori che sviluppano le tecnologie del futuro, e avvantaggia i consumatori. Ma il libero mercato è un mercato in cui operano più concorrenti in regime di concorrenza, non ha nulla a che vedere con il tutto gratis.

 
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Pubblicato da su 6 febbraio 2013 in cellulari & smartphone, Internet, WiFi

 

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BlackBerry, la rinascita?

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Nuovi smartphone, nuovo sistema operativo, nuovo marketplace per le app. I vertici di RIM – Research In Motion hanno puntato tutte le loro carte sulla nuova gamma BlackBerry, al punto da utilizzarne il nome per ribattezzare l’azienda.

Il rilancio non è solo di facciata: i nuovi Q10 e Z10 in vendita da domani nel Regno Unito (ma presto nel resto del mondo) hanno un processore Snapdragon dual core da 1,5 GHz, 16 GB di memoria (espandibile fino a 32 GB con scheda Micro SD), display da 4,2 pollici con risoluzione 1280 x 768 pixel, fotocamera anteriore da 2 Megapixel e posteriore da 8 Megapixel, connettività 4G, batteria removibile, porta micro HDMI e tecnologia NFC (che Apple non ha ancora introdotto su iPhone, al contrario di altri concorrenti come Samsung).

Il resto è tutto da vedere. Le premesse sono buone, ma per capire se sarà un successo, aspettiamo i primissimi test drive.

 
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Pubblicato da su 30 gennaio 2013 in cellulari & smartphone, news, telefonia, TLC

 

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Firefox OS, preparate gli smartphone

FirefoxOS

Il mondo degli smartphone sta per popolarsi di sistemi operativi alternativi ai leader del mercato: dopo l’annuncio di Ubuntu for Phones, ecco in dirittura d’arrivo Firefox OS. Interessante perché anche lui – come Ubuntu – spinge sull’uso di formati open e di HTML5,   aprendo le porte ad un mondo alternativo a quei walled garden rappresentati dagli store che oggi conosciamo.

 
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Pubblicato da su 22 gennaio 2013 in cellulari & smartphone, News da Internet

 

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DeleteMe, un’app per la privacy

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Se siete molto attivi sul web e siete convinti – e ne avete ben donde – che la vostra privacy sia un valore e un diritto irrinunciabile, DeleteMe è l’app che fa per voi.

Foto, dati personali con indirizzi e numeri telefonici, orientamenti politici, religione, stato di salute sono dati utilissimi alle aziende che fanno data mining e text mining e a chi si occupa di profilazione degli utenti, soprattutto nel mondo dell’advertising, che sostiene tutte quelle attività accessibili gratuitamente su Internet.
 
DeleteMe va installata e alimentata con i dati personali dell’utente. Sarà l’app (al momento disponibile solo per iPhone e iPad) ad effettuare una scansione del web per trovare le pagine che li contengono e proporle, in un elenco, allo stesso utente, che potrà selezionare i siti web da cui vorrà essere cancellato. Sarà lo staff di Abine (l’azienda che ha realizzato l’app) ad occuparsi degli aspetti burocratici (la prima volta il servizio è a costo zero, eventuali richieste successive saranno fatturate).

 
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Pubblicato da su 21 gennaio 2013 in Buono a sapersi, cellulari & smartphone, Internet, tablet, tecnologia

 

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Facebook Graph Search

Eccola, l’attesa novità di Facebook. Si chiama Graph Search ed è l’evoluzione della ricerca oggi disponibile nel popoloso social network. La nuova feature, presentata al pubblico proprio oggi, permetterà all’utente di fare ricerche avanzate, legate alle proprie amicizie, ai like pubblicati, ai contenuti condivisi, alla città di appartenenza, eccetera.

Interessante notare che Facebook ha circa un miliardo di utenti, dei quali oltre la metà (intorno ai 600 milioni) è attiva da smartphone. E tutti questi utenti potrebbero affezionarsi a queste nuove possibilità social di ricerca, agevolmente integrabili con applicazioni di geolocalizzazione e con finalità pubblicitarie. A scapito del leader del momento, Google. Che certamente reagirà…

Era ora che la ricerca in Facebook migliorasse. Questa evoluzione era attesa da molti utenti, che lamentavano la pochezza della funzione di ricerca nota fino ad oggi e per questo, probabilmente, non verrà ritenuta una rivoluzione come Mark Zuckerberg vorrebbe.

Personalmente mi ha sorpreso di più l’idea (varata finora a titolo sperimentale) di far pagare i messaggi spediti ai non-amici, una sorta di antispam forzato.

 
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Pubblicato da su 15 gennaio 2013 in business, cellulari & smartphone, Internet, news, social network

 

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Uno smartphone con Ubuntu?

UbuntuForPHonesMi intriga molto la possibilità di avere Ubuntu for phones sul mio smartphone. Soprattutto perché spero si tratti di un sistema operativo privo di quei problemi di privacy che affliggono Android. Peccato ci sia da aspettare ancora un annetto…

 
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Pubblicato da su 7 gennaio 2013 in cellulari & smartphone, tecnologia, telefonia, TLC

 

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Anniversari mobili (e non solo)

dynatac

Oggi ho letto due articoli che parlano di anniversari tecnologici, il primo riguarda la prima telefonata effettuata da un telefono radiomobile (avvenuta il 3 aprile 1973), il secondo parla del lancio del primo telefono cellulare messo in commercio (6 marzo 1983). Quello nella foto è il primo esemplare di Motorola DynaTAC (Dynamic adaptive Total Area Coverage handset), realizzato nel 1973 dal team guidato da Martin Cooper.

Per toccare un argomento più squisitamente tecnico, ma che ebbe poi risvolti planetari, non ho ancora visto nessuno ricordare che dal 1 gennaio 1983 Arpanet iniziò ad utilizzare il protocollo TCP/IP, ponendo una delle storiche basi fondamentali di ciò che noi oggi chiamiamo Internet.

 
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Pubblicato da su 2 gennaio 2013 in cellulari & smartphone, telefonia

 

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Più smartphone che braccia (rubate all’agricoltura)

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Al momento è noto che per il 2013, nel mondo degli smartphone, oltre alle evoluzioni di numerosissimi modelli oggi in commercio (tra cui iPhone 5S, Samsung Galaxy S4 e Motorola Droid Razr HD), sono attesi il BlackBerry Z10/X10, e il Google X Phone. Senza considerare altre novità comunque importanti – anche sul fronte dei tablet – comincio a pensare che su questo mercato vengano investite troppe risorse.

 
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Pubblicato da su 29 dicembre 2012 in cellulari & smartphone, news, telefonia

 

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Apple e il display “curvo”

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Pare che nel futuro di Apple possa materializzarsi un iPhone – ma potrebbe trattarsi anche di un altro dispositivo – con il display curvo o flessibile.

 
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Pubblicato da su 27 dicembre 2012 in cellulari & smartphone, computer, News da Internet, tablet, tecnologia

 

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Instagram, ancora un mese e poi…

Instagram

Conoscete Instagram? E’ una app famosissima, per iPhone e smartphone con Android, per editare foto, applicare filtri particolari alle foto e condividerle su una con altri utenti su una piattaforma disponibile su Internet, che Facebook ha acquistato la scorsa primavera pagandola oltre 700 milioni di dollari. Le possibilità di elaborazione delle foto, unite alla semplicità d’uso e alla gratuità, l’hanno resa molto popolare e sono moltissimi gli utenti che condividono foto trattate con Instagram anche sui social network.

Importanti novità attendono gli utenti di Instagram dal prossimo 16 gennaio 2013: come annuncia l’azienda dal proprio blog, sono in arrivo una nuova Privacy Policy e nuove Condizioni di servizio. L’annuncio è scritto solamente in inglese, e questo può rappresentare  un problema per chi non lo conosce. Se volete risparmiarvene la lettura e/o la traduzione, mi permetto di offrirvi una sintesi dei più rilevanti dettagli (nei quali, si sa, si annida e nasconde il diavolo): dal 16 gennaio, gli utenti della piattaforma cederanno ad Instagram i diritti d’uso dei dati condivisi (foto, commenti – vostri o altrui – e qualunque altra informazione accessoria). Importantissimo è sapere che questi stessi dati potranno essere ricondivisi e venduti – anche a scopo pubblicitario – ad aziende che hanno rapporti commerciali con Instagram (cioè con Facebook).

La novità va vista da due fronti: uno è quello di Instagram (cioè di Facebook), cioè di una società che in questo modo trova una fonte di remunerazione ad un servizio che, come detto sopra, è gratuito. L’altro fronte è quello degli utilizzatori del servizio: nel ricordare che Instagram, esattamente come Facebook, prevede che l’età minima di un utente sia di 13 anni, non dobbiamo trascurare il fatto che esistono account che appartengono anche ad utenti di età inferiore, iscritti con la complicità di fratelli o genitori, pertanto consideriamo la cosa nel suo complesso. Tutto questo significa, fondamentalmente, che dal 16 gennaio dell’anno prossimo ogni foto e ogni informazione condivisa, anche se relativa a minori, potrebbe finire in una campagna pubblicitaria, senza che l’autore o il soggetto interessato abbiano concesso un consenso esplicito e senza percepire alcun compenso (Ah giusto, abbiamo già detto che è gratis?).

L’utente di un servizio di content sharing deve essere sempre consapevole di dove vanno le informazioni che condivide. Solo questa consapevolezza gli permette di decidere serenamente cosa fare: in questo caso, decidere se rimanere iscritto al servizio, oppure andarsene chiudendo l’account. In quest’ultima ipotesi, all’utente in procinto di disiscriversi – che potrebbe pensare di tenere per se’ le proprie foto – suggerisco di dare un’occhiata a Instaport o Instarchive.

UPDATE: Instagram fa retromarcia, dichiarando di essersi espressa male ed essere stata fraintesa (leggi il post successivo)

 

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Attenzione al virus camuffato da MMS

email-virus

Da alcuni giorni l’antivirus del mio server di posta sta bloccando una marea di mail con mittente apparente service@vodafone.it, oggetto Vodafone MMS Message e hanno in allegato un file .zip. Se vi capita di ricevere messaggi di questo tipo, non lasciatevi tentare dalla curiosità: non provengono da Vodafone, ne’ da altri operatori di telefonia, contengono malware potenzialmente fastidiosi, quindi cestinateli senza pietà e svuotate anche il cestino. Questo è il risultato dell’analisi su uno dei messaggi incriminati:

========================================================
Incident information:
Event: Virus infection detected
Location: Vodafone-MMS-ID96028.zip
Replaced with text: No
Virus name(s): Troj/Agent-ZEB,Mal/EncPk-AFN,Mal/DrodZp-A ========================================================

P.S.: si tratta di piccole porcheriole in circolazione da tempo, ignoro il motivo di questa rinnovata diffusione, ma credo che ormai ogni antivirus abbia gli strumenti per annullarne la minacciosità. Se tuttavia non disponeste di un antivirus aggiornato, seguite il mio consiglio e cancellate senza remore.

 
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Pubblicato da su 6 dicembre 2012 in cellulari & smartphone, Internet, security

 

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