Cose dell’altro mondo segnalate da GigaOM ci ricordano che, in alcuni casi, c’è chi sta peggio degli italiani. In questo caso si tratta degli utenti di telefonia mobile del Regno Unito, almeno quelli di Orange, a cui l’operatore impedisce l’accesso ai blog.
Tutto sembra nascere da un’arbitraria applicazione dei child protection filter da parte delle compagnie di telefonia mobile, che pochi utenti rimuovono. Sul loro utilizzo c’è molta libertà, spiega GigaOM, nel senso che non esiste una vera e propria regolamentazione. Ciò implica che i gestori telefonici possono in pratica decidere – nell’ambito di tali filtri – a quali siti web è possibile accedere, applicando a propria discrezione una vera e propria forma censura. Orange, in particolare, applicando Safeguard, impedisce agli utenti la lettura di qualunque pagina web abbia le sembianze di un blog e ha spiegato a GigaOM la propria posizione con queste parole:
“GigaOM was blocked by our third party monitoring system as it was categorised incorrectly as a blog, (and at the moment Safeguard blocks blogs, but it will not block them all when the new Child Safety Safeguard goes live later in the year with a new Light setting) and not a professional tech news site, due to the usage of the word ‘blog’ on the site. This has now been rectified. We would like to sincerely apologise again for any inconvenience caused.”
Per Safeguard – e per Orange, quindi – i blog sono da inibire a prescindere, almeno fino al prossimo aggiornamento. Comunque esiste il modo per risolvere il problema, come la stessa Orange indica nelle FAQ relative a Safeguard. Buono a sapersi.