Cosa portate con voi quando prendete possesso di un nuovo ufficio? Una foto da mettere sulla scrivania, un quadro da appendere alla parete, un fermacarte, un antistress oppure una lampada? Banali! Per segnare il territorio prendete esempio da Elon Musk che, facendo il suo ingresso nella sede di Twitter, è entrato portandosi un lavabo. Ma non ci sarà da attendere molto per capire il significato di questo gesto.
Ovviamente la notizia è che Musk ha messo le mani su Twitter, realizzando un obiettivo annunciato ad aprile, solo apparentemente accantonato poco tempo dopo e tornato alla ribalta ad inizio ottobre, confermato nelle scorse ore da rumors decisamente consistenti che hanno rivelato un piano di acquisizione da concretizzare entro oggi, venerdì 28 ottobre. Ma anche dallo status Chief Twit ostentato sul suo profilo e dal tweet in cui ha scritto “Let’s that sink in” pubblicando il video del suo ingresso nella sede dell’azienda.
Le novità di sostanza su come sarà Twitter e – forse – sul futuro dei social network non si vedranno oggi, giorno in sarà essere formalizzato l’accordo per l’acquisizione, ma da qui al 2023. Certamente i primi stravolgimenti saranno interni.
Il primo passo verso X, la everything app di cui Musk ha già parlato, è stato in ogni caso decisamente originale.
Il secondo passo è una lettera aperta pubblicata sui social per rassicurare gli inserzionisti, a cui promette che con lui Twitter sarà un luogo sicuro, ma anche la piattaforma pubblicitaria più rispettata al mondo. Dichiarazioni indispensabili per mantenere alto l’interesse degli investitori verso una realtà per cui si intravedono grossi cambiamenti all’orizzonte.
Il terzo passo sono i primi licenziamenti, a quanto pare già avvenuti, stando ai media d’oltreoceano. I silurati sono quattro top manager: il CEO Parag Agrawal, il CFO Ned Segal, il responsabile degli affari legali Vijaya Gadde e il general counsel Sean Edgett. La pulizia di Musk parte dai vertici e il suo tweet immediatamente successivo recita “L’uccellino è liberato”.