A tutti è piaciuto definirla foto, ma sarebbe più corretto parlare di immagine. Una foto fissa la visualizzazione di un oggetto, questa è un’immagine che deriva da una complessa elaborazione grafica di dati ricevuti via radio da otto radiotelescopi installati nel mondo. Il buco nero al centro dell’immagine, che si trova più o meno al centro della galassia Messier 87 distante da qui 55 milioni di anni luce (520 miliardi di miliardi di km), è il protagonista dell’immagine e, pur avendo un diametro di 38 mila miliardi di chilometri e una massa che è 6,5 miliardi e mezzo di volte quella del Sole, non si vede e deve la sua (in)visibilità alla materia che sembra circondarlo e che, in realtà, lui sta risucchiando.
- 55 milioni di anni luce
- 38mila miliardi di km di diametro
- 6,5 miliardi e mezzo la massa del Sole
Ma quanto siamo piccoli e insignificanti nell’universo?
Onore al merito della ricercatrice Katie Bouman, grazie al cui lavoro è stato possibile sviluppare l’algoritmo utilizzato per ottenere l’immagine (http://news.mit.edu/2016/method-image-black-holes-0606)