Che i Radiohead siano spariti dal web (piallando ogni traccia social alla faccia dei followers) per raggiungere la più ampia visibilità possibile in vista del lancio del prossimo album? 😉
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Winamp, fine
Su Winamp.com si legge l’annuncio dell’imminente scomparsa del popolare player:
Winamp.com and associated web services will no longer be available past December 20, 2013. Additionally, Winamp Media players will no longer be available for download. Please download the latest version before that date. See release notes for latest improvements to this last release.
Thanks for supporting the Winamp community for over 15 years.
Trasformare un rifiuto in un successo
Stephen Colbert si era aggiudicato una prestigiosa intervista con i Daft Punk (che in TV non vanno quasi mai) all’interno di The Colbert Report, il “TG” satirico che Colbert conduce su Comedy Central (emittente del gruppo Viacom). L’intervista era prevista per martedì, ma lunedì scorso è stata annullata perché MTV (anch’essa di Viacom) aveva già concordato un’esibizione esclusiva del duo francese (interverranno a sorpresa agli MTV Video Music Awards il 25 agosto).
Colbert si è vendicato di questo scippo: ha raccontato al pubblico tutto quanto, a modo suo (spiegando che MTV farà comparire i Daft Punk a sorpresa e chiedendo a tutti “di non dirlo a nessuno”) e ha mandato in onda un video dove balla Get Lucky insieme ad una serie di inattesi superospiti, trasformando una batosta in un colpo pubblicitario.
RAM in streaming
E comunque un bravi ai Daft Punk per aver anticipato in streaming il loro ultimo album Random Access Memories, un approccio perfetto per veicolare il prodotto sul mercato musicale.
Però – porca miseria – chiamateli con il loro nome!
Anyway, credo che i fan apprezzeranno “My name is Giovanni Giorgio…”
Happy birthday, White Duke
Nel giorno del suo compleanno, David Bowie pubblica il video del nuovo singolo Where are we now?
Il brano è una gradevole sorpresa (anche perché è il primo dopo dieci anni dall’ultimo album), personalmente trovo il video un po’ triste, come l’espressione riflessiva di Bowie (poco Bowie, un po’ bolso e nell’insieme anche un po’ Byrne, se mi è concesso).
Bruce Willis medita una causa contro Apple? Pare di no
Leggo che Bruce Willis starebbe valutando di aprire – anche lui – un’azione legale contro Apple: oggetto del contendere, la titolarità dei brani musicali scaricati da iTunes, che l’attore (e cantante) vorrebbe trasferire in eredità alle proprie figlie (alla stessa stregua di una collezione di dischi in vinile o CD). Le condizioni di iTunes glielo impediscono: come Willis ha infatti scoperto, la musica che ha scaricato sull’iPod non è sua, perché l’utente dello store di Apple ne usufruisce attraverso una licenza non trasferibile ad altre persone.
Questa certamente non è una novità e l’argomento rientra nell’ambito dell’ampia tematica della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore. La questione sollevata da Bruce Willis – se vera – è sostanzialmente di principio, perché in questa fattispecie si potrebbe spostare il focus del problema dai brani MP3 all’account, il cui utilizzo da parte di un altro utente è permesso con l’esplicito permesso e consenso del legittimo proprietario.
La moglie di Bruce Willis dice che questa storia non è vera. Avranno risolto rivelando alle figlie la password?
Classe
Quale, tra questi tre, è l’Artista che ha più classe?
- Lady Gaga (Stefani Joanne Angelina Germanotta, classe 1986), cantante, performer, abituata a stupire e far parlare di se’, non necessariamente per le sue doti canore, la scorsa settimana durante un concerto in Nuova Zelanda è stata colpita in scena da un palo – maldestramente maneggiato da un ballerino – che le ha causato una commozione cerebrale. Da quel momento in poi ha continuato a cantare, ma molti sospettano abbia proseguito l’esibizione in playback.
- Madonna (Madonna Louise Veronica Ciccone, classe 1958), cantante, attrice, performer, ha iniziato a far stupire e far parlare di se’ molto prima di Lady Gaga (e anche lei ha sempre cercato di farlo su cose diverse dalle doti canore), alcuni giorni fa durante un concerto a Istanbul improvvisamente non ha trovato niente di meglio da fare che scoprirsi il seno (“Non voleva essere un gesto di provocazione studiato a tavolino, mi è venuto spontaneo”, spiegherà dopo, con il candore di una Sara Tommasi qualunque). Chi ha assistito al concerto di stasera a Milano dice che nell’esibizione si è fatta aiutare dalla tecnologia.
- Bruce Springsteen (Bruce Frederick Joseph Springsteen, classe 1949), cantautore, musicista, quando suscita stupore e fa parlare di se’ lo fa più che altro per le sue doti di artista e per le sue caratteristiche umane. Come la scorsa settimana nel suo concerto a Milano, quando ha suonato e cantato per tre ore e quaranta minuti. Decisamente non si è risparmiato, anzi si è speso molto. Non per niente è The Boss
Cosa (mi) resterà di #Sanremo 2012
Anche se la kermesse più opinabilmente seguita dal pubblico italiano si concluderà domani sera, so già perfettamente quali momenti mi resteranno più impressi 😉
Il primo: Brian May che, con la sua Red Special (leggendaria quanto lui), rende indimenticabile l’esibizione di Kerry Ellis & Irene Fornaciari e una citazione della versione “musical” di We will rock you (si noti la partecipazione del pubblico)
Il secondo: Patti Smith con i Marlene Kuntz in Impressioni di settembre e Because the night