Non bastano le querele fasulle, adesso anche l’arresto che sta per entrare in vigore (con testi fantasiosi e link che portano a siti esotici di nulla affidabilità).
Se lo ricevete non spaventatevi... cestinate e basta!
Non bastano le querele fasulle, adesso anche l’arresto che sta per entrare in vigore (con testi fantasiosi e link che portano a siti esotici di nulla affidabilità).
Se lo ricevete non spaventatevi... cestinate e basta!
Vi siete iscritti al Registro delle opposizioni? Siete convinti che privacy e riservatezza dei dati personali siano valori rispettati da tutti?
Nella figura sopra riportata c’è l’estratto di un messaggio appena ricevuto, scritto da parte di un’azienda che su quei valori – che probabilmente cercate di difendere – costruisce il proprio business.
Non meravigliatevi, dunque, quando dico che il Garante per la protezione dei dati personali ha una missione impossibile.
E non sorprendetevi di messaggi e telefonate che ricevete da chiunque. Non fatevi scrupoli a rifiutare le loro offerte: loro non hanno avuto dubbi nel momento in cui hanno acquistato i vostri riferimenti senza che voi lo sapeste. Quindi cestinatele, o rifiutatele con garbata fermezza, ma senza esitazioni.
Se avete ricevuto un messaggio simile a quello qui riportato che appare come un incoming fax report, non cedete alla tentazione di cliccare su Download Fax e cestinatelo. Se siete clienti del servizio eFax e volete proprio controllare, niente scorciatoie: accedete al vostro account aprendo il browser e digitando l’indirizzo internet del sito del servizio.
Nel mio caso, il messaggio porta ad un sito web che fa capo ad un indirizzo turco, che non ha esattamente l’aspetto del servizio indicato:
A volte mi chiedo se, per gli autori di questi messaggi di phishing maldestro, valga ancora la pena spedire massivamente queste esche ingannevoli con l’obiettivo fraudolento di raccogliere dati personali (da nomi e indirizzi fino agli estremi di carta di credito e/o conto corrente).
Davvero esiste qualcuno che casca in un tranello scritto in modo così approssimativo (ma soprattutto pessimamente tradotto) da far capire subito che si tratta di una truffa senza appello?
Quando su Facebook si segnala un utente, o il contenuto di una pagina, in pratica lo si sottopone all’attenzione dello “staff di sorveglianza” del social network con un’azione assimilabile ad una denuncia. Ecco spiegato in questa infografica quali procedure si attivano in seguito alle segnalazioni.