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Green Pass, qualche informazione

L’estate 2021 verrà ricordata (anche) per l’introduzione dell’obbligo del Green Pass, (che formalmente non è un obbligo, ma poco cambia se una legge vieta l’accesso a determinati luoghi, servizi o eventi in assenza di questo requisito).  In questa sede non ne discuterò l’opportunità o le caratteristiche vincolanti, ma illustrerò informazioni utile per coloro che fossero interessati all’argomento, partendo da quanto pubblicato nel sito dedicato alla Certificazione Verde Vovid-19: https://www.dgc.gov.it/web/.

Il certificato non è una patente di immunità, ma serve ad attestare che un cittadino (con età a partire dai 12 anni):

  • si è sottoposto a vaccinazione anti COVID-19 (in Italia il Green Pass viene emessa sia dopo la prima dose che al completamento del ciclo vaccinale);
  • è negativo ad un test molecolare o antigenico effettuato nelle ultime 48 ore;
  • è guarito dal COVID-19 negli ultimi sei mesi.

La sua utilità deriva dal fatto che uno di questi tre requisiti permetterà, dal 6 agosto 2021, l’accesso a questi contesti:

  • Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
  • Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
  • Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
  • Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
  • Sagre e fiere, convegni e congressi;
  • Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
  • Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
  • Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
  • Concorsi pubblici.

Questi contesti sono stabiliti dal Decreto-Legge 23 luglio 2021, n. 105, ma non è escluso che vengano definiti ulteriori aggiornamenti su nuovi ambiti, come ad esempio i trasporti. Al momento, comunque, il requisito del Green Pass riguarda solamente le fasce d’età che possono sottoporsi a vaccinazione contro il Covid, per questo motivo non è necessario se non si hanno 12 anni d’età.

Come ottenerlo? Per averlo esistono iter differenti: chi possiede un’identità digitale con SPID o CIE (Carta d’Identità Elettronica) ha più opportunità, chi ancora non ne è provvisto dovrà seguire un’altra strada e partirò proprio da questa, supponendo che le maggiori difficoltà siano legate alla mancanza di questo presupposto dell’identità digitale, sempre più necessaria per non essere tagliati fuori dalla possibilità di usufruire di vari servizi.

Chi non ha ricevuto il codice AUTHCODE (trasmesso ad esempio via sms a chi si è sottoposto alla vaccinazione) può chiamare a qualunque ora il numero 1500 che offre informazioni e, dal 12 luglio 2021, consente anche il recupero del codice che sblocca la possibilità di ottenere la certificazione. Oltre all’Authcode, è possibile ottenerla anche con uno dei codici univoci ricevuti con il tampone molecolare (CUN), il tampone antigenico rapido (NRFE) o il certificato di guarigione (NUCG). Per coloro che non hanno la possibilità di fare da se’ via web, il Ministero della Salute ha previsto la possibilità di chiedere supporto al medico e il farmacista che, accedendo con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria, potranno recuperare la Certificazione verde COVID-19.

Per quanto riguarda invece le possibilità digitali per ottenere il certificato, ecco i canali disponibili:

Naturalmente per procedere è necessario avere le informazioni riportate sulla propria tessera sanitaria e, come visto sopra, uno dei codici univoci ricevuti in seguito a tampone o a guarigione, oppure il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o SMS ai recapiti comunicati in sede di prestazione sanitaria

 
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Pubblicato da su 24 luglio 2021 in news, PA

 

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Non diffondete codici a barre e qr con i vostri dati personali

Senza entrare inutilmente nel merito della polemica sui biglietti “Economy” acquistati dal ministro Luigi di Maio per recarsi in Cina, porrei l’attenzione su un problema di sicurezza che spiega perché pubblicare in quel modo le immagini di biglietti aerei – seppur in nome di una sacrosanta trasparenza – non è affatto una buona idea: oltre alla classe del biglietto, è stato pubblicato in modo trasparente anche il QR code presente sulla sinistra, dalla cui lettura, oltre ai dati del volo, possono emergere informazioni personali (nome, parte dei contatti come indirizzo mail e numero di telefono, riferimenti dello strumento di pagamento). Basta avere un lettore di QR code, disponibile anche in forma di app per smartphone, per ottenerli senza nemmeno correggere l’inclinazione dell’immagine pubblicata. Attenzione!

 
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Pubblicato da su 21 settembre 2018 in news

 

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Milano, sui mezzi pubblici si sale con il QR Code

ATM_QRcode

A Milano, dal 1° maggio, con un QR Code sarà possibile salire sui mezzi pubblici. Lo annuncia ATM:

Per la prima volta in Italia, il ticket acquistato con lo smartphone aprirà il tornello della metropolitana grazie al QR Code, la tecnologia che permetterà la convalida di questo biglietto virtuale. Attraverso la APP ATM MILANO, o anche con un semplice SMS, i possessori di un telefono di nuova generazione, dopo aver acquistato il titolo di viaggio, riceveranno un QR Code che servirà ad aprire i tornelli del metrò e a viaggiare sui mezzi di superficie senza necessità di ulteriore convalida.

Da ATM arriva inoltre una precisazione non scontata, i viaggiatori non conformi dovranno rimanere analogici e cartacei:
Per entrare in metropolitana, sarà sufficiente accostare l’immagine del QR Code che compare in primo piano sul display dello smartphone dopo aver effettuato l’operazione d’acquisto, al lettore del tornello. (NB: lo schermo del telefono deve essere integro. Nel caso in cui fosse danneggiato, impedendo la leggibilità del QR Code, si dovrà stampare il biglietto cartaceo dai distributori automatici presenti in stazione, inserendo il codice (PNR) ricevuto dopo l’acquisto del biglietto.)
Da me arriva invece un’altra precisazione. Il comunicato ATM recita:
Nessuna carta di credito. Nessun borsellino elettronico. Nessuna registrazione. Basta un sms o l’attivazione della APP ATM MILANO per poter viaggiare con comodità sui mezzi di superficie e in metrò.
Tuttavia, chi utilizza l’App è bene che sappia che i biglietti si pagano via PayPal o Carta di Credito.
 
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Pubblicato da su 14 aprile 2015 in news

 

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