Per questa lettera scritta a Silvio Berlusconi, il signor Lavitola aveva preso molte precauzioni, per assicurarsi che nessuno potesse aprirla o intercettarla. Il fatto che ora sia finita alla stampa, e diventata quindi di dominio pubblico, ha consentito a tutti di leggerne i contenuti, la cui importanza va molto al di là degli errori grammaticali e ortografici che giornali e telegiornali hanno tenuto a sottolineare per l’abitudine di rimanere in superficie.
Anche questo è digital divide
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Set
look at here now
30 ottobre 2012 at 02:18
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db
30 ottobre 2012 at 09:39
Yes, at the and of the post,among other buttons