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Quando la telefonia fissa è mobile

11 Apr

PosteMobile lancia il suo servizio di “telefonia fissa” basato su rete mobile: si chiama PosteMobile Casa e include chiamate a numeri nazionali (fissi e mobili) senza scatto alla risposta, servizio di segreteria telefonica, avviso di chiamata e apparecchio telefonico ad un canone fisso oggi di 20,90 euro da pagare mensilmente.

Il sito aziendale dice ogni quattro settimane, ma sappiamo che Agcom recentemente ha stabilito che per la telefonia fissa i periodi di fatturazione devono essere mensili. Benché si parli di telefonia fissa, infatti, è bene sapere che il servizio è completamente basato sull’utilizzo della rete mobile, esattamente come Telefono Fisso di Vodafone: entrambe le compagnie offrono al cliente un telefono cellulare non portatile, in cui è inserita una Sim abbinata ad un numero di telefonia fissa con prefisso del distretto telefonico di residenza. In questo caso la rete è quella di PosteMobile, che opera come operatore virtuale su rete Wind, con tutti i pro e contro che conseguono all’abbandono del cavo della vera telefonia fissa: come per ogni altra utenza che si appoggia ad una rete radiomobile, il servizio non funziona se a casa vostra il cellulare agganciato a quella rete “non prende”. Dal momento, però, che la rete Wind si avvantaggerà delle sinergie derivanti dall’unione con la rete di 3, le probabilità che tale problema si verifichi si ridurranno progressivamente.

Però non chiamatela “telefonia fissa”, eventualmente telefonia domestica.

 

 
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Pubblicato da su 11 aprile 2017 in telefonia

 

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