Google ha sempre più sete di telefonia mobile e comunicazione wireless. Una sete in grande stile, come dice il Wall Street Journal, tanto da essere pronta ad un’offerta da 4,6 miliardi di dollari per aggiudicarsi le licenze che saranno bandite all’asta in gennaio dalla FCC, l’Authority delle comunicazioni in USA: “Il nostro obiettivo è fare in modo che i consumatori americani abbiano più scelte in un competitivo e aperto settore della telefonia wireless”.
A Google forse non interesserà fare un telefonino (il più volte chiacchierato e smentito Googlephone o Gphone), ma sicuramente è molto orientata al business generato da quello che c’è dentro (Android, piattaforma open per la telefonia mobile) e intorno (il network). Del resto, rende di più vendere cellulari o servizi per i cellulari?
Ferd
17 novembre 2007 at 19:12
Ma i titoli te li fa un dj? 😉
Comunque il “bisness” della telefonia mobile e’ evidentemente legato ai servizi e ai contenuti, lo si capisce dal fatto che molto gestori il telefonino lo regalano.
Con questo non voglio dire che la tecnologia non abbia valore, ma semplicemente che esso sembra dissolversi di fronte a quello dei contenuti, dei software e dei servizi.