Ho la vaga impressione che la nota del Codacons, che intende avviare quindi un’azione collettiva contro Aruba SpA – mirata a far ottenere agli utenti coinvolti nel guasto un risarcimento proporzionato al tempo di sospensione del servizio e ai danni economici subiti – non tenga conto della conclusione del comunicato diffuso oggi dall’azienda:
Aruba ringrazia i fornitori e i dipendenti per la loro collaborazione ed il lavoro svolto oggi; ringrazia poi in particolare i clienti per la comprensione dimostrata e le numerose testimonianze di fiducia e supporto ricevute.
Aruba si scusa per il disagio arrecato.
Robin
29 aprile 2011 at 22:57
Esatto, è quasi una scena da commedia….. uno sembra voler dire “oh grazie a tutti, scusate il casino, mo’ è tutto a posto”, mentre l’altro sembra prenderlo per una spalla dicendo “aho’, dove te credi d’anna’, girate un po’….” (segue sonora distribuzione di pizze in stile Bud Spencer & Terence Hill)
mfp
30 aprile 2011 at 12:39
Sarebbe interessante leggere lo SLA di Aruba. Se ne esiste uno, e a maggior ragione se specifica l’uptime, allora e’ NORMALE che in caso di interruzione dei servizi si debba pagare una penale. Nel diritto la relazione tra danno e pena e’ ovvia.
E’ analogo per chiunque spinga per l’uso della Cloud; vedi la recente vicenda Sony. Non puoi PRIMA pubblicizzare un servizio dicendo che usandolo “potrai giocare le tue partite ovunque perche’ i salvataggi li teniamo noi” e POI chiedere scusa senza pagare i danni del leakage.
Raffaele
9 luglio 2011 at 11:11
A me dispiace tantissimo per aruba, io credo molto in loro e nei vari investimenti. L’incendio di aruba è stata un eccezione imprevedibile. Questa è l’italia, un piccolo errore e subito scattano avvocati che denunciano e fanno di tutto per spillare i soldi. Poi aumentano le tariffe perchè bisogna ammortizzare i costi e le aziende non sono buone. Ho molti servizi attivati con aruba, i prezzi sono molto bassi per i servizi che offrono. Rapidi nel risolvere problemi tecnici… Insomma qualche volta può succedere. Bisogna dargli la possibilità di espandersi e che questi errori commessi possano miglirare la WebFarm…