Come dicevo la scorsa estate, nei servizi di previsioni meteo di nuova generazione c’è un’agguerrita concorrenza, ma credo che alla maggior parte di noi basterebbe poter contare sull’autorevolezza di chi fornisce previsioni attendibili. La mancanza di attendibilità supporta le ragioni del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che chiede di oscurare l’area veneta dalle previsioni dei servizi meteo privati (“colpevoli” di aver dirottato altrove i vacanzieri) e suggerisce di seguire solamente quelle dell’ARPAV, riservandosi la possibilità di chiedere i danni a chi ha fornito previsioni meteo errate e danneggiato il turismo in regione (auspicando che poi non sbagli anche l’ARPAV).
Un meteo nell’occhio del ciclone
03
Apr
rota
4 aprile 2013 at 08:29
D’accordissimo con Zaia. Da tempo sostengo che in molti casi il meteorologo è uno dei mestieri migliori per andare sui media a sparare le più assurde scempiaggini e per giunta farsi pure pagare… Ok, la meteorologia non è una scienza esatta, ma da qui a dire “pioggia” quando poi vi sia un Sole sfavillante ce ne corre! (Vedi l’appena trascorso ponte pasquale in certe zone del Nord Italia, e con altri ben più seri servizi meteo – esteri! – che invece ci prendono…)