NB: Questa notizia è stata aggiornata rispetto alla versione inizialmente pubblicata (l’aggiornamento è riportato dopo il testo originale)
Quando lo vidi in GoldenEye rimasi affascinato dalla struttura di questo telescopio che, nella finzione del film, era localizzato a Cuba, si trovava all’interno di un lago artificiale e veniva utilizzato per comunicare con un satellite in orbita terrestre. Venne mostrato in altre produzioni cinematografiche (probabilmente la più famosa è Contact). Nella realtà si trattava di un radiotelescopio situato ad Arecibo (Porto Rico). La notizia triste è che sta per essere demolito, a quasi sessant’anni dalla sua entrata in funzione.
Nella sua carriera quasi sessantennale questo imponente radiotelescopio può vantare scoperte interessanti: i 59 giorni del periodo di rotazione di Mercurio, l’esistenza delle stelle di neutroni, la prima immagine radar di un asteroide, l’identificazione della sorgente radio SHGb02+14a. In tanti anni ha superato terremoti, tempeste e uragani, ma nel 2020 è stato colpito da due incidenti che hanno compromesso la sua manutenzione e, quindi, la sua sopravvivenza. Due cavi di sostegno, uno la scorsa estate e un altro alcune settimane fa, sono caduti sull’antenna, causando danni ingenti. Senza la tenuta di questi cavi, che non possono essere sostituiti agevolmente, ne’ in breve tempo, la struttura rischia il collasso e per questo motivo è stato deciso che, per evitare catastrofi, si provvederà ad una demolizione controllata.
Una cosa resisterà nel tempo dopo la sua demolizione, ossia il “messaggio di Arecibo”: un messaggio radio, composto da 1679 cifre binarie, trasmesso dal radiotelescopio il 16 novembre 1974 in direzione dell’Ammasso Globulare di Ercole: il messaggio è un ipotetico tentativo di comunicare nel cosmo e presenta schematicamente il sistema solare, la molecola di DNA, l’essere umano e lo strumento di trasmissione, il radiotelescopio appunto. Il messaggio è ancora in viaggio e potrebbe raggiungere la sua destinazione in 25mila anni.
AGGIORNAMENTO: il giorno 1 dicembre, la struttura centrale sospesa è crollata sul riflettore, archiviando ogni possibile idea o progetto di ripristino.
Luca
30 novembre 2020 at 19:22
Ma infatti, che peccato! E’ (stato) uno dei luoghi più affascinanti ed evocativi del pianeta: sapere che farà una così triste e repentina fine mette parecchia malinconia. 😕
db
1 dicembre 2020 at 23:52
Pensa, io credevo che il lago che lo nascondeva in GoldenEye fosse vero (la trovata cinematografica di “prosciugarlo” per metterlo in funzione era assurdamente stupefacente) e questo per me aggiungeva un fascino fantascientifico