Utilizzate Google Talk (sistema di comunicazione VoIP e Instant Messaging confluito in Google+ Hangouts)? Fate attenzione: alcuni utenti riferiscono infatti che la piattaforma recapita messaggi a destinatari errati. Il problema sembra colpire proprio gli utenti che non hanno fatto l’upgrade a Hangouts (non è una giustificazione, ma solo la spiegazione di un possibile effetto collaterale). Per risolvere il problema, comunque, lo staff tecnico di Google dichiara di essere già all’opera.
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Anche il Touch ID dell’iPhone 5S può essere ingannato
Quando è stato lanciato il nuovo iPhone 5S dotato di Touch ID – il lettore di impronte digitali – Apple ha garantito la sicurezza del dispositivo, al punto che sarebbe stato inutile anche l’utilizzo di un dito mozzato.
Ma per aggirare l’ostacolo non serve arrivare a tanto: quei precisini del Chaos Computer Club, infatti, sono riusciti ad ingannare il touch id senza far male a nessuno. Certo, la tecnica utilizzata per la riproduzione dell’impronta non è alla portata di tutti, ma dimostra – ancora una volta – che nel mondo digitale (!), la sicurezza al 100% non esiste.
Prove tecniche di smartwatch
E mentre Google aspetta (come Apple, del resto), lo smartwatch lo presenta Samsung, all’IFA di Berlino. E, dopo averlo visto, capisco chi preferisce aspettare!
Perché dico questo? Perché il Galaxy Gear è limitato da tanti fattori: al momento può essere utilizzato solo in appoggio complementare a smartphone e tablet (come i Galaxy Note 3 e Note 10.1), di cui è una sorta di telecomando, mentre se lo intendiamo come un dispositivo Android a se’ stante è… poco più di un orologio dotato di display AMOLED da 1,63 pollici con risoluzione 320×320, fotocamera da 1,9 megapixel, accelerometro. Il processore è da 800 MHz, la RAM è di 512 MB e la memoria è di 4 GB.
Per la batteria viene dichiarata un’autonomia di 25 ore. Chi – come il sottoscritto – trova seccante dover ricaricare lo smartphone almeno una volta al giorno, ha già capito come la penso.
Giudizio critico: un bello studio preliminare per un vero smartwatch.
Aspettando il GoogleWatch
Proseguono le spese pazze, in questo caso da parte di Google, che conferma di aver acquistato la startup WIMM Labs. In realtà l’operazione risale all’anno scorso, ma Google non aveva mai diffuso la notizia, probabilmente per guadagnare tempo e giocare sull’effetto sorpresa senza ispirare altri concorrenti: WIMM Labs, infatti, ha sviluppato uno smartwatch – ossia un orologio, in questo caso da polso – dotato di sistema operativo Android. Da parte di Google, quindi, è lecito attendersi novità in questo settore emergente.
Se Asus fa il Trio, Apple farà il MacPad?
Mi domando: se Asus riesce a fare il Transformer Book Trio – ossia un laptop con Windows 8, che staccando la tastiera diventa un tablet con Android 4.2 e che, attaccato ad una docking station, diventa un desktop pc a tutti gli effetti con storage da 1 TB – quando vedremo Apple presentare un… MacPad?
Windows 8.1, entro fine anno
Dopo aver raccolto imprecazioni, critiche e suggerimenti, Microsoft ha preparato un corposo aggiornamento di Windows 8, che si chiamerà 8.1 e verrà presentato il 26 giugno. La disponibilità, però, è stata genericamente indicata “entro fine anno”.
Per rivedere il tasto Start e alcune abituali caratteristiche che erano scomparse nell’ultima versione (come la visualizzazione immediata del desktop), insieme ad altre migliorie, sarà necessario aspettare ancora un po’.
20 anni di World Wide Web “pubblico”
30 aprile 1993: la tecnologia relativa al World Wide Web – o, più comunemente, Web – viene resa di pubblico dominio con una dichiarazione formale. Nata da un’idea di Tim Berners-Lee, rappresenta l’evoluzione di un progetto (che si chiamava inizialmente ENQUIRE) basato sull’ipertesto, con l’obiettivo di agevolare lo scambio di dati e informazioni tra ricercatori impegnati in esperimenti scientifici. La sua apertura ha cambiato il mondo.
Leggere la carta di credito con lo smartphone
Chi fa acquisti online con lo smartphone spesso trova che pagare online con la carta di credito sia un’operazione scomoda. Un’azienda francese sta lanciando ScanPay, una soluzione per acquisire rapidamente i dati della carta di credito: basta fotografarla e i dati vengono trasferiti alla piattaforma di pagamento.
Fai acquisti con lo smartphone? La useresti?
CD rotto, giustizia è sfatta
Un CD-ROM può diventare inutilizzabile? Assolutamente sì. Nel nostro Paese, però, può accadere che un CD-ROM contenente gli atti di un’inchiesta giudiziaria diventi illeggibile e per questo motivo i giudici, dal momento che non è possibile consultarne il contenuto, annullino un’ordinanza di custodia cautelare e rimettano in libertà gli indagati (poi tornati agli arresti per la riemessione dell’ordinanza, visti i gravi indizi di colpevolezza).
“La tecnologia non sempre aiuta e certamente l’uso del vecchio sistema cartaceo elimina questo tipo di inconvenienti”, aveva commentato uno dei difensori con una frase che farebbe rodere il fegato a chiunque conosca i concetti di copia e di backup, che dovrebbero essere prassi consueta soprattutto per chi gestisce informazioni importanti, sensibili o critiche, ma essere anche riconosciuti per legge. In questo caso non so se esista una norma che esclude l’ammissibilità degli atti contenuti in una copia del CD (che renderebbe vana ogni opportuna cautela eventualmente adottata), ma comunque da questa notizia emerge ancora una volta il digital divide culturale che regna nel nostro Paese. Perché – contrariamente a quanto osservato dall’avvocato – un uso consapevole della tecnologia, in realtà, avrebbe aiutato!
L’istella del web italiano
Devo ancora farmi un’idea di istella, nuovo motore di ricerca italiano lanciato da Tiscali. Al momento – nel dubbio – esprimo cauto ottimismo, trovando apprezzabilissimo che questo nuovo motore di ricerca non cataloghi, ne’ tracci gli utenti. Google lo fa, anzi fonda il proprio business proprio su queste attività, minando pesantemente la privacy di ognuno. Per questo motivo condivido l’osservazione scritta ieri da Marco sul New Blog Times: “se il buon giorno si vede dal mattino direi che istella (…) sia pronto per iniziare un riscatto tutto italiano”.
L’inizio è decisamente più promettente di quello di Volunia, ma per capirne il valore sarà necessario comprenderne bene anche il modello di business: «Venderemo la pubblicità e le parole chiave, ma potremo anche stringere accordi con le pubbliche amministrazioni e con gli editori», ha dichiarato Renato Soru, precisando “Vorremmo confrontarci, a livello di tecnologia, con i giornali e con i loro editori. Istella si propone di servire le testate che usano i motori di ricerca per il quotidiano lavoro redazionale. Speriamo di attivare una proficua sinergia”.
In ogni caso, un’informazione utile a chi tiene con particolare attenzione alla propria privacy: la procedura di registrazione può avvenire inserendo i propri dati, oppure connettendosi tramite un account Facebook. Ovviamente questa connessione prevede una condivisione di informazioni, è sempre bene esserne consapevoli.
Nuovo Office, cloud oriented
È stato presentato il nuovo Nuovo Office, e debutta la versione 365 Home Premium. È interessante: può essere scaricato e installato su computer (fino a 5, PC o Mac) o essere basato su cloud e – per un abbonamento di 99 Euro/anno – comprende Word, Excel, Access, PowerPoint, OneNote, Publisher e Outlook. Oltre alle applicazioni, c’è uno spazio SkyDrive pari a 27 GB più un’ora di telefonate a pagamento su Skype.
Microsoft sta puntando molto alle versioni 365 orientate al cloud, offerte ad un prezzo più conveniente di quello applicato alle installazioni convenzionali. Ecco i prezzi delle altre versioni, che valgono per un solo computer (ad eccezione della 365 dedicata agli studenti):
– Office Home and Student 2013, 119,00 euro
– Office Home and Business 2013, 269,00 euro
– Office Professional 2013, 539,00 euro
– Office 365 University, 79,00 euro/anno (per due computer).
DeleteMe, un’app per la privacy
Se siete molto attivi sul web e siete convinti – e ne avete ben donde – che la vostra privacy sia un valore e un diritto irrinunciabile, DeleteMe è l’app che fa per voi.
Foto, dati personali con indirizzi e numeri telefonici, orientamenti politici, religione, stato di salute sono dati utilissimi alle aziende che fanno data mining e text mining e a chi si occupa di profilazione degli utenti, soprattutto nel mondo dell’advertising, che sostiene tutte quelle attività accessibili gratuitamente su Internet.
DeleteMe va installata e alimentata con i dati personali dell’utente. Sarà l’app (al momento disponibile solo per iPhone e iPad) ad effettuare una scansione del web per trovare le pagine che li contengono e proporle, in un elenco, allo stesso utente, che potrà selezionare i siti web da cui vorrà essere cancellato. Sarà lo staff di Abine (l’azienda che ha realizzato l’app) ad occuparsi degli aspetti burocratici (la prima volta il servizio è a costo zero, eventuali richieste successive saranno fatturate).
Piccino!
In occasione del CES, la scorsa settimana, Dell ha presentato il suo Project Ophelia, che si identifica in un dispositivo sviluppato da Wyse che ha l’aspetto di un gadget, ma che in realtà è – probabilmente – il PC più tascabile del mondo.
Ha dimensioni paragonabili a quelle di una chiavetta, è dotato di sistema operativo Android 4.1, si può collegare alla porta USB di un televisore HD che supporta lo standard MHL e sfrutta le tecnologie wireless (Bluetooth e Wi-Fi) per collegarsi alle periferiche (a partire da tastiera e mouse/ trackball) e alla rete, condividendone così le risorse.
Possibili impieghi: innanzitutto potrebbe aggiungere funzionalità di Smart TV a monitor e televisori (collegamento Internet, riproduzione di contenuti multimediali), e offrire all’utente l’accesso al web e al proprio account di servizi di cloud computing, anche in casi di urgenza e in condizioni di “emergenza” (non a caso in alcune notizie rete viene chiamato anche CloudStick).
Un progetto interessante da seguire nelle sue evoluzioni (la commercializzazione dovrebbe essere avviata a metà 2013), per capire le reali potenzialità di questo nuovo microcomputer e per il prezzo, che potrebbe essere intorno ai 50 dollari.