La famiglia Redmond: Bill Gates, Craig Mundie, Ray Ozzie e Steve Ballmer
Pensione forse no, ma part-time almeno sì. Suscita clamore la dichiarazione ufficiale rilasciata da Bill Gates, in cui si dice che il fondatore e numero uno di Microsoft, "smetterà (per usare le parole di Reuters) dal 2008 di avere un ruolo quotidiano nel colosso informatico da lui fondato, per dedicare più tempo a lavorare per la sua fondazione di beneficenza.Secondo la società, dopo il luglio 2008 Gates sarà ancora presidente della compagnia, ma lavorerà come consulente su progetti chiave di sviluppo e passerà più tempo a lavorare nel campo dell'istruzione e della salute" .
"Ho deciso – ha spiegato colui che è stato indicato come il miglior manager del mondo – che tra due anni riorganizzerò le mie priorità personali. Oggi ho uno dei migliori posti di lavoro al mondo. Ma credo che da una grande ricchezza derivino grandi responsabilità, la responsabilità di restituire alla Società e di assicurarsi che queste risorse siano restituite
nel migliore possibile dei modi a coloro che hanno bisogno".
Nel 2000, con la moglie Melissa, Bill Gates ha costituito la Bill Melinda Gates Foundation, organizzazione al cui vertice ci sono attualmente William H. Gates Sr, il padre di Bill Gates, con Patty Stonesifer (ex membro della delegazione americana all'ONU); la fondazione, probabilmente la più grande al mondo, ha un patrimonio di circa 29 miliardi di dollari e si
occupa di ricerca medica, particolarmente focalizzata sulla lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria, al miglioramento delle condizioni di vita nel terzo mondo e all'educazione.
La rivista Times ha dedicato ai coniugi Gates, e a Bono degli U2, la copertina del primo numero del 2006. La fondazione sostiene una spesa annua che per circa il 60% viene destinata a progetti di ricerca medica. Stime dell'OMS riferiscono che i progetti di cui si fa carico coprono oltre il 35% del carico sanitario mondiale. L'attività della fondazione spazia anche in numerosi altri settori: solo negli States, ha realizzato oltre 800 alloggi per persone bisognose, provveduto all'acquisto e alla realizzazione di connessioni internet per 11mila biblioteche e finanziato l'istruzione universitaria di 9mila ragazzi.
ferd
16 giugno 2006 at 08:47
Insomma, cio’ significherebbe che Bill Gheiz non è quell’anticristo, quel satanasso e quell’avarastro che tutti dipingono.
josh
16 giugno 2006 at 08:50
ma c’è da crederci?? voglio dire, a lui non costa nulla, visto il patrimonio personale, apparire come un mecenate della ricerca e delle iniziative umanitarie, anche perche’ poi lui finanzia e basta. e’ come se io guadagnassi un miliardo di euro all’anno e ne devolvessi mezzo in beneficienza. tutti a dirmi bravo, ma in realtà non mi costerebbe molta fatica
alex
16 giugno 2006 at 08:51
Josh, però sarebbe peggio se non lo facessi, non ti pare? Insomma, meglio così che niente, no?
bit01
16 giugno 2006 at 21:13
[CUT]”…e’ come se io guadagnassi un miliardo di euro all’anno e ne devolvessi mezzo in beneficienza. tutti a dirmi bravo, ma in realtà non mi costerebbe molta fatica”[CUT]
Un conto è devolvere spiccioli, un conto gestire una fondazione e deciderne le sorti e le scelte. A lui gli dicono bravo perchè si sta impegando in questa attività oltre che nella donazione monetaria.
Comunque dei ricchi siam tutti gelosi. Troviamo sempre qualcosa per criticarli.