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Switch off, rimandato al 2008

25 Giu

Era prevedibile, ma come tutte le cose preanunciate come ovvie, è meglio aspettarne l’ufficializzazione: Sardegna e Valle D’Aosta, le regioni designate in posizione pionieristica per lo switch off sul digitale terrestre (ovvero lo spegnimento definitivo dei ripetitori dell’antiquata tv analogica) potranno respirare ancora un po’.

E’ infatti ufficializzato anche dalle agenzie di stampa che slitta al 2008 (dal previsto 31 luglio di quest’anno) la transizione delle trasmissioni televisive analogiche al nuovo sistema digitale.

Reuters: Lo ha annunciato il ministro per le Comunicazioni Paolo Gentiloni, nel corso di una conferenza stampa assieme ai governatori delle due regioni, Renato Soru e Luciano Caveri.”Abbiamo previsto la data del primo marzo per la Sardegna e del primo ottobre per la Valle D’Aosta”, ha detto il ministro.L’Italia punta a convertire al digitale tutti i programmi televisivi su scala nazionale entro la fine del 2008. Il ministro non ha comunque escluso slittamenti anche per questo obiettivo.”Non c’è dubbio che la fase di transizione avrà tempi più lunghi, per ora ci occupiamo delle due regioni”, ha precisato il ministro.”Ho sempre detto, e non me lo rimangio, che la tempistica fissata per la transizione è poco credibile”, ha aggiunto. Nel 2001, il governo Amato fissò su scala nazionale il target del 31 dicembre 2006 per il cosiddetto “switch off”. Il governo Berlusconi ha poi fatto slittare alla fine del 2008 l’obiettivo.

Ma c’è di più: il ministro Gentiloni ha dichiarato esplicitamente che non sarà più previsto un finanziamento pubblico sull’acquisto dei decoder. L’investimento, a suo avviso, deve essere indirizzato ai contenuti del servizio, non all’approvvigionamento degli apparecchi per le famiglie. Una pratica seguita dal governo precedente e alquanto discussa, per la presunzione di un conflitto di interessi, che poi si è risolta in un nulla di fatto.

Il DTT, cioè il digitale terrestre, sarebbe già un fallimento, almeno secondo MDC, che così commentava a fine maggio i dati del Rapporto publicato dal CNIPA: I dati diffusi dal CNIPA – ha dichiarato il presidente MDC Antonio Longo – confermano che è giusto continuare la strada percorsa fin dall’inizio, ossia continuare a contrapporsi allo stanziamento di ulteriori fondi pubblici per la convergenza tecnologica esclusiva del Paese sul decoder digitale terrestre, per il quale sono stati spesi oltre 200 milioni di euro per la sua incentivazione, a discapito delle altre opportunità di accesso alle informazioni la cui competitività deve essere scelta dal mercato degli utenti”.

Il sondaggio, voluto dal CNIPA, è stato condotto dall’Istituto Piepoli su un campione di 3.500 utenti di DTT. La maggioranza, si rileva nell’indagine, non usa il digitale terrestre per i servizi di e-Government (ossia il t-Government). I dati del CNIPA evidenziano infatti che il 58 per cento degli italiani interpellati usa il DTT per guardare prevalentemente programmi sportivi.

 
2 commenti

Pubblicato da su 25 giugno 2006 in news

 

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2 risposte a “Switch off, rimandato al 2008

  1. Fabio

    27 giugno 2006 at 12:52

    che sollievo ragazzi!
    a me avevano detto che avremmo dovuto switchare il mese prossimo!
    meno male…

    fabio
    morgex (ao)

     
 
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