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Analogical Guru

16 Apr

Leggo da Aghost un nuovo esempio di malatelevisione:

Per caso sono incappato nel programma “Insieme sul Due” di Rai2, rotocalco quotidiano sui “temi caldi affrontati ogni giorno dalle famiglie italiane e l’incontro con la grande attualità e l’informazione” condotto da Milo Infante.

Mi sono fermato ad ascoltare perché si parlava di internet. Dopo pochi secondi si è capito subito il taglio del prato: “Internet è aberrante, Facebook tremendo perché è un sorrogato della realtà che viene sostituito dal virtuale…” e via con altre facezie simili.

Chi proclamava, con ammirevole sicumera, queste trite e ritrite stupidaggini? Sempre i soliti zombie del cimiteriale teatrino televisivo: Alba Parietti più siliconata che mai (è detta anche “Silicon Valley”), Francesco Alberoni noto più per il suo celebre riporto che per le “alberonate” scritte nei libri, la direttrice di scemenze “Diva e donna” Silvana Giacobini e l’attore (?) ormai arruolato carabiniere Andrea Roncato. Il programma, e non poteva essere diversamente, è un programma dell’ineffabile Michele Guardì.

Ora, che siano costoro, che sopravvivono solo grazie al canone obbligatorio, a fare la predica delle presunte aberrazioni di internet, è davvero grottesco. Proprio loro, che abitano da sempre nel teatrino virtuale televisivo, degli zombi che stanno insieme col silicone e che non potrebbero concepire, tra una pietosa ospitata e l’altra, null’altra esistenza al di fuori del tubo catodico, vengono a descriverci le aberrazioni di internet? Essù, un minimo di pudore no?

Meno male che non ho visto la trasmissione. Per superficialità di contenuti ed esperienza dei contributi, mi ricorda una puntata di Porta a Porta di un anno fa.

Un solo pensiero: Barack Obama, con il suo staff, ha organizzato una campagna elettorale di successo sfruttando i nuovi strumenti di comunicazione offerti da Internet per raccogliere ciò che la popolazione aveva da dire, e ancora adesso mostra di riconoscere la fondamentale importanza della Rete. Mi è già capitato in altre occasioni di considerare che Il mondo corre e l’Italia sta a guardare e quanto riferito da Aghost in ordine alla trasmissione da lui citata dimostra per l’ennesima volta che – ahimé – c’è una diffusa ignoranza sul tema.

Detto questo, voi come definireste una persona che ha un sito web (proprio, o strettamente legato alla propria attività professionale) e va in TV ad affermare “Internet è aberrante”?

 
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Pubblicato da su 16 aprile 2009 in (dis)informazione, media

 

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